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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Centro / Piazza Castello

Ex Embraco, tra un mese i licenziamenti: domani il sit-in dei lavoratori davanti alla prefettura

L'obiettivo è ribadire al Governo Draghi la richiesta di un intervento rapido nella vicenda Italcomp

Domani, venerdì 26 marzo, davanti alla Prefettura di Torino, in piazza Castello, si riuniranno i lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri. Un sit-in che si svolge a un mese esatto dalla scadenza della procedura che vedrà il licenziamento di tutti i 400 dipendenti dello stabilimento. A renderlo noto i sindacati che spiegano come l'obiettivo primario della manifestazione sia quello di ribadire al Governo Draghi, la richiesta di un intervento rapido nella vicenda Italcomp per creare una newco in tempi rapidi, al fine di mettere in sicurezza gli oltre 700 lavoratori coinvolti, tra Riva di Chieri e l'Acc Mel di Belluno. 

"Sarebbe inaccettabile abbandonare i lavoratori al proprio destino - aggiungono Fim, Fiom, Uilm e Uglm di Torino - dopo le lotte di questi anni e i diversi progetti di reindustrializzazione proposti e mai concretizzati. Serve un piano di rilancio serio in grado di salvaguardare le produzioni e tutelare l’occupazione".

E sono attese le comunicazioni, in merito alla vicenda, del nuovo ministro del Lavoro, Andrea Orlando. "Serve un confronto in presenza - ha dichiarato, sul caso Embraco, l'assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino - . Siamo lieti che il Governo voglia dare fiducia al progetto, ma da tempo chiediamo di fissare una data nell'agenda del Ministro e vista la delicatezza della situazione, sarebbe più rispettoso, soprattutto nei confronti dei lavoratori, dedicare il tempo necessario per discuterne, attorno a un tavolo e di persona, con le parti coinvolte". 

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