Ex Embraco, vicenda conclusa: via ai licenziamenti collettivi da gennaio
Il 15 dicembre la manifestazione dei sindacati a Roma
Dal 23 gennaio, i 377 dipendenti della ex Embraco saranno licenziati e percepiranno la Naspi, l'indennità mensile di disoccupazione. Si conclude così, a meno di clamorose novità dell'ultimo minuto, la vicenda dell'ex fabbrica di Riva di Chieri che va avanti da quasi 4 anni e che ha sconvolto la vita a centinaia di persone e alle loro famiglie. A poco è servito lottare fino all'ultimo per difendere il proprio lavoro. Fim, Fiom, Uilm, Uglm Torino rendono noto infatti che il Tribunale fallimentare di Torino ha comunicato la riapertura della procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori.
"Nonostante la proroga degli ammortizzatori sociali autorizzati a luglio 2021 con l’obiettivo di trovare una soluzione occupazionale per i lavoratori - ricordano i sindacati -, nel corso degli ultimi 12 mesi il ministero dello Sviluppo economico non ha mai convocato il tavolo ex Embraco".
Per tale ragione, il prossimo 15 dicembre una delegazione di lavoratori, insieme a Fim, Fiom, Uilm, Uglm, manifesteranno a Roma sotto il Mise per far sì che nessuno dei 377 lavoratori venga abbandonato a se stesso. All’iniziativa sono invitati il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.