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Economia Riva Presso Chieri

Ex Embraco, aperta la procedura di licenziamento per i 400 dipendenti

Il progetto Italcomp per salvare l'azienda non decolla

Il progetto Italcomp, la nascita del polo nazionale dei compressori per frigoriferi che avrebbe dovuto salvare l'ex Embraco di Riva di Chieri e l'Acc di Belluno, traballa paurosamente. Le banche tentennano e si attende l'intervento del nuovo Governo per sbloccare la situazione. Intanto ieri è giunta la pessima notizia: il curatore fallimentare della Ventures Production (ex Embraco) ha comunicato l'avvio delle procedure di licenziamento collettivo per 398 lavoratori su 406 dello stabilimento nel Torinese. "Una notizia purtroppo attesa - hanno commentato i sindacati - il cui primo effetto è di incrementare ulteriormente l'incertezza per 400 lavoratori che da oltre tre anni stanno lottando per difendere il proprio posto di lavoro".

Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino hanno chiesto un incontro urgente alla curatela fallimentare. La procedura appena aperta lascia 75 giorni di trattativa prima di rendere effettivi i licenziamenti. "È sempre più urgente un intervento incisivo del Mise - hanno aggiunto - di concerto con le Regioni Piemonte e Veneto per costituire la nuova società Italcomp e mettere in sicurezza i 400 lavoratori di Torino e i 300 della Acc di Belluno". Solo lunedì scorso i lavoratori erano scesi davanti alla Prefettura di Torino per manifestare la loro disperazione. 

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