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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Falchera / Corso Romania

Torino, previsti 50 licenziamenti nel Conad di corso Romania: ma l'accordo non sarebbe valido

La denuncia del consigliere regionale Diego Sarno

"Se all'interno del nuovo centro commerciale ToDream di corso Romania è prevista l'apertura di un nuovo punto vendita Conad, perché non ricollocare lì i lavoratori che per l'azienda sono in esubero?", è quel che si chiede Diego Sarno, consigliere regionale del Partito Democratico. A rischio ci sono ben 50 posti di lavoro. 

La vicenda è di vecchia data e risale al 2019 quando vi fu la cessione dei centri commerciali Auchan rilevati dal marchio Conad. Da quel momento per i dipendenti del punto vendita di corso Romania è iniziato un periodo di precarietà per il quale più volte sono scesi in piazza a protestare. L'ultimo atto è di qualche settimana fa quando è stato sottoscritto da Nord Ovest Insieme e CISL un accordo che prevede il licenziamento di un numero massimo di 50 lavoratori ai quali verrà offerta un’incentivazione all’esodo. 

Accordo che è stato impugnato il 6 luglio scorso da Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Flaica Cub. Le sigle sindacali reputanto che l'accordo non sarebbe valido perché non sottoscritto dalla maggioranza delle rappresentanze sindacali e perché non è stato approvato da un voto della maggioranza dei lavoratori in forza in corso Romania.

"Ho chiesto all’assessora al lavoro della Regione Piemonte come intenda affrontare la nuova procedura di licenziamento dei dipendenti del punto vendita Conad di corso Romania a Torino", spiega Diego Sarno, consigliere regionale del PD, "e quando procederà a istituire un tavolo di crisi che possa accompagnare questa procedura e garantire la tutela della dignità dei dipendenti del punto vendita. Stupisce, infatti, che a oggi la Regione non abbia ancora preso alcuna decisione in merito".  

"Siamo davvero sicuri", prosegue il consigliere Diego Sarno, "che l’azienda stia facendo il possibile per salvaguardare i suoi dipendenti? Per esempio, come interpretare la futura apertura nel centro commerciale ToDream, in costruzione proprio di fianco al punto vendita, di un nuovo punto Conad? Perché non ricollocare, ovviamente senza peggiorarne le condizioni contrattuali, i lavoratori in esubero nel nuovo punto vendita? Perché su questo la Regione e in particolare l’assessora Chiorino non si esprime e non pone il tema?". 

"La risposta della giunta regionale", conclude Sarno, "non è assolutamente soddisfacente e lascia presagire il peggio: indire due riunioni svolte senza la maggioranza dei sindacati e senza che i rappresentanti di lavoratrici e lavoratori avessero attribuito un mandato con voto di maggioranza non significa affatto aver istituito un tavolo di crisi, contrariamente a quanto afferma l’assessora Chiorino. Nell’affermare questo, sembra proprio che voglia prendere in giro i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie. Insomma, confonde sapendo di confondere".

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