rotate-mobile
Economia Centro / Via Giuseppe Verdi

Allarme RAI a Torino, Cirio e Lo Russo scrivono all'azienda: "Preoccupati dal rischio ridimensionamento"

I sindacati avevano già manifestate le loro preoccupazione durante una riunione in Comune lo scorso 6 dicembre

C'è preoccupazione per un possibile ridimensionamento della sede RAI di Torino. A metterlo nero su bianco sono Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Stefano Lo Russo, sindaco della Città, nella lettera che hanno inviato questa mattina - giovedì 16 marzo - all'amministratore delagato della RAI, Carlo Fuortes. 

Un tema, quello del ridimensionamento della sede RAI di Torino, che è stato già sollevato dai delagati sindacali dell'azienda lo scorso 6 dicembre durante un'audizione in Comune con i membri della quinta commissione consiliare. In quell'occasione avevano evidenziato come alcune importanti produzioni fossero state spostate da Torino a Milano. 

"Abbiamo raccolto le preoccupazioni delle RSU e dei lavoratori sulla possibile marginalizzazione della sede di Produzione Rai di Torino rispetto ad altre sedi del nostro paese e delle criticità che riguardano gli uffici in locazione in via Cavalli nonché l’incertezza sui locali di corso Giambone", scrivono Lo Russo e Cirio nella lettera inviata a Carlo Fuortes. 

"La programmazione della Città di Torino e della Regione Piemonte contengono grandi progetti nazionali e internazionali e in questo contesto vediamo gli investimenti nei settori del Cinema e della Televisione, come strumenti integrati della strategia connessa al resto del paese in una dimensione europea volti ad attrarre, turismo, eventi culturali, ma soprattutto investimenti di imprese che possano rinvigorire il tessuto sociale ed economico come elementi fondamentali di crescita della nostra Città e della nostra Regione", continuano i due.

"Il rischio di un ridimensionamento della RAI sul nostro territorio suscita una profonda preoccupazione anche ai livelli istituzionali, oltre che tra i lavoratori. Siamo convinti che la RAI debba e possa avere un ruolo di primo piano nello sviluppo del territorio torinese e piemontese valorizzando le consolidate esperienze e professionalità che vanno dalla Produzione Radio e Tv, al dipartimento di Ricerca, Sviluppo ed Innovazione, dall’Orchestra Sinfonica alle Direzioni amministrative e tecnologiche fino al consistente patrimonio immobiliare rappresentato dalle stesse vostre sedi", è la conclusione della missiva.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allarme RAI a Torino, Cirio e Lo Russo scrivono all'azienda: "Preoccupati dal rischio ridimensionamento"

TorinoToday è in caricamento