Lavoro, a Torino l'edilizia cresce più di tutti: ma le nuove imprese sono muratori con partita iva
Cgil e Camera di Commercio siglano un patto per l'utilizzo dei dati del mercato del lavoro: permetterà al sindacato di analizzare il contesto territoriale
Il settore che nei primi nove mesi del 2022 è cresciuto di più a Torino e provincia è stato quello delle costruzioni. Se prima a indicarlo c'erano i tanti ponteggi che affacciano sulle strade della città, oggi a testimoniarlo ci sono i dati che la Camera di Commercio ha presentato questa mattina, martedì 10 gennaio.
Il settore edile ha registrato un + 2,7% di nuove imprese per un totale di mercato del 15,6%. Tra le nuove imprese però un buon numero sono imprese individuali, ovvero muratori che si aprono la partita iva; dato che conferma un altro numero: il 70,8% delle imprese registrate ha tra 0 e 1 addetto. Numeri, singoli, che fanno intravedere la direzione che sta prendendo il mercato del lavoro in quel settore, ma che verrà confermato solamente a febbraio quando sarà presentata l'analisi annuale della Camera di Commercio di Torino.
Numeri che vanno letti, interpretati e che possono servire a favorire imprese e lavoratori. Per farlo nel migliore dei modi Cgil e Camera di Commercio hanno firmato un accordo per la condivisione dei dati relativi al mercato del lavoro. L'associazione metterà a disposizione del sindacato una bacheca virtuale sulla quale saranno presenti tutti i numeri relativi all'occupazione di ogni settore, il numero delle imprese, le statistiche sul genere delle imprese e via dicendo.
"È uno strumento che ci permette di vedere quante imprese ci sono nel territorio del torinese suddivisi per Comune, per numero di addetti, per aziende femminili, di giovani e di migranti. È importante per la contrattazione che facciamo nei territori con le amministrazioni che ci permette di capire se si possono mettere in campo facilitazioni per favorire l'insediamento di imprese, l'aggregazione di imprese e per lavorare per la costruzione delle filiere", spiega la segretaria generale della Cgil, Enrica Valfrè.
Al momento si tratta di dati parziali perché al momento riguardano le aziende con sede legale a Torino, ma le statistiche saranno integrate a breve dalla Camera di Commercio. "Raccogliamo i dati di tutte le imprese del torinese. È un'enorme massa di informazioni che poco spesso sono conosciute e che si faticano a mettere a disposizione", spiega Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino, "con l'accordo di oggi le mettiamo a disposizione e le incrociamo con i dati dell'INPS. Una forma utile, semplice, per leggere i dati del territorio e impostare politiche sull'occupazione e lo sviluppo. Primo passo per un accordo aperto a cui potranno aderire le sigle sindacali e le associazioni datoriali".