A Torino la megafabbrica dei microchip Intel: un'ipotesi al vaglio del Governo
Il dossier è sul tavolo del ministro Giorgetti
A Torino potrebbe sbarcare il nuovo polo produttivo di Intel, il colosso statunitense di microchip e microconduttori. Un'alternativa valida alla gigafactory di Stellantis, che al capoluogo piemontese ha preferito Termoli, che avrebbe un grande impatto economico sulla città e sull'intera regione. Di questa ipotesi si è anche parlato ieri, mercoledì 28 luglio a Roma, durante l'incontro tra il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la sindaca di Torino, Chiara Appendino e il premier Mario Draghi: questione che verrà affrontata prossimamente martedì 3 agosto a Roma, con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, cui il presidente del Consiglio ha affidato il compito di mettere a punto il piano economico del Piemonte.
Per l'occasione, che al centro avrà argomenti quali automotive, aerospazio, intelligenza artificiale e idrogeno, dovrebbe essere presente anche una delegazione di industriali e sindacati. L’intento generale è quello di provare a dirottare verso Torino i grandi piani di produzione a livello nazionale e il progetto di Intel sembrerebbe in cima alla lista. Intel oltre a Torino sta valutando, per insediare la sua nuova fabbrica, anche una zona vicino a Monaco, in ogni caso l'ad Pat Gelsinger avrebbe già incontrato il governo italiano. Dunque l'ipotesi del Piemonte non è così remota.