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Indesit di None, il futuro dei lavoratori adesso è a rischio

L'Indesit ha ribadito ai sindacati l'intenzione di trasferire tutta la produzione di lavastoviglie da incasso in Polonia. La trattativa tra azienda e sindacati si aprirà il 9 maggio a Torino

Futuro incerto per i lavoratori della Indesit, la crisi torna a farsi minacciosa. L'Indesit ha ribadito oggi ai sindacati nazionali, in un incontro che si è svolto a Roma, l'intenzione di trasferire tutta la produzione di lavastoviglie da incasso in Polonia, a causa della crisi di mercato.

A questo punto il futuro dello stabilimento di None, nel torinese, è di nuovo, dopo tre anni, a rischio. La trattativa tra azienda e sindacati si aprirà il 9 maggio proprio a Torino. Parteciperà tutto il coordinamento sindacale di gruppo. Domani ci saranno in fabbrica le assemblee con i segretari nazionali dei sindacati Fim, Fiom e Uilm.

I sindacati quindi hanno proclamato tre ore di sciopero in tutto il gruppo Indesit contro l'ipotesi di chiusura. I lavoratori interessati sono 360, mentre non sarebbero coinvolti i 40 del centro ricerche. "Ancora una volta - commenta Alessandro Pagano, coordinatore nazionale del gruppo Indesit per la Fiom - si propone di fare pagare ai lavoratori il prezzo di problemi generali. Ci aspettiamo che l'Indesit faccia una proposta alternativa alla chiusura, per noi impraticabile".(ANSA)

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