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Fiat: riprendono le trattative. 80 mila lavoratori col fiato sospeso

Al tavolo delle trattative all'Unione Industriale a Torino non c'è più la Fiom. Il sindacato si è fatto da parte perché non ha voluto sottoscrivere la richiesta di un impegno di condivisione dell'accordo del 29 dicembre 2010

E' ripreso questa mattina il tavolo di trattativa per il nuovo contratto dei lavoratori della Fiat. Al negoziato non partecipa più la Fiom che non ha sottoscritto la richiesta di un impegno di condivisione dell'accordo del 29 dicembre 2010. All'incontro partecipano invece delegazioni sindacali ristrette. Non si sa ancora con quali tempi la trattativa andrà avanti, ma l'obiettivo dei sindacati è di raggiungere un'intesa entro breve.

"Non siamo di fronte ad una trattativa ma a una certificazione notarile dell'accordo di Pomigliano". Lo afferma Giorgio Airaudo, responsabile auto della Fiom, organizzazione che non partecipa più alla trattativa per il nuovo contratto di lavoro del gruppo Fiat. "Capisco che alcuni sindacati - osserva Airaudo - non ritengano possibile migliorare le condizioni di lavoro. Noi invece crediamo che si possa fare meglio di Pomigliano, che per mantenere gli investimenti non si possano peggiorare le condizioni di lavoro e limitare le libertà dei lavoratori. Per noi la vertenza continua con lo sciopero generale dei metalmeccanici il 16 dicembre". (Ansa)

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