rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Piazza Carignano

Fiat, Marchionne: "Il mercato delle auto è in calo, mai così nero dal 2004"

Nell'occasione della presentazione della nuova Lancia Thema, l'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne ha fatto il punto della situazione su tutti gli aspetti che lo riguardano da vicino

Questa mattina al Teatro Carignano di Torino c'è stata la presentazione delle nuove creature firmate Lancia e Chrysler. L'amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha lanciato la nuova Lancia Thema e Chrysler Voyager, che sarà commercializzata dal 5 novembre. Ovviamente l'occasione della presentazione è stata colta al balzo anche per parlare del futuro della Fiat e dei progetti affiliati. Si è partiti dalla conferma dei target per il 2012: "So che il futuro è buono - ha detto Marchionne - non credo che dovremo spostare i numeri per il 2012. Non ci sono conti separati di Fiat e Chrysler, per me esiste un unico gruppo".

CNH Riguardo la società olandese, nata dalla fusione tra New Holland e Case Corporation, l'amministratore delegato Fiat ha detto seccamente che Fiat continuerà a detenere la quota di maggioranza: "E' la terza volta che il ceo di Agco dice sciocchezze. Gli ho risposto male già 2 volte, vuole che glielo ripeta? Cnh non è in vendita, non ho alcuna intenzione di cedere interessi nella società a qualcun altro"

INDIGNADOS Si è espresso anche sulla manifestazione di sabato a Roma, esprimendo chiaramente un concetto: "Scioperare e protestare non serve a nulla". Gli atti della manifestazione "sono un problema da gestire, non lo metto in dubbio. Bisogna capire la composizione della protesta. C'era parecchia gente a Roma che era lì per altri obiettivi.

FIOM Rimane dell'idea espressa con gli indignati: "Lo sciopero è un non senso, veramente una cattiva idea. Non è certo un modo giusto per incoraggiare gli investimenti in Italia. Se la maggioranza dei nostri lavoratori ci dicesse che non siamo bene accetti ce ne andremmo, ma non credo che sarà così".

CALO VENDITE "Il mercato italiano è sceso da 2.450.000 unità del 2008 a 1.750.000 stimate per il 2011, con la perdita di circa 700.000 vetture. Alla Fiat costa 210.000 vetture e questo è l'equivalente di uno stabilimento italiano". Nuovi modelli? Ecco la risposta: "Il mercato italiano - ha osservato - è a livelli che non raggiungeva da venti-trent'anni, non ho mai visto un livello simile da quando sono arrivato nel 2004. Bisogna ritornare agli anni '80. Questo significa che la macchina industriale non può girare. Noi abbiamo un terzo del nostro mercato in Italia, siamo scesi. E' inutile andare a cercare modelli nuovi, a chi li vendiamo? Non c'é mercato".

EX BERTONE Sembra che la cassa integrazione sia per il terzo anno la risposta, come ha reso nota la Fiom. "Quando si aprirà il confronto con l'azienda - afferma Vittorio De Martino della Fiom - chiederemo all'azienda di spiegare l'avanzamento dei lavori sull'impianto per riavviare la produzione e consentire il rientro dei lavoratori". La vecchia cassa scade il 17 novembre.

(Fonte Ansa)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiat, Marchionne: "Il mercato delle auto è in calo, mai così nero dal 2004"

TorinoToday è in caricamento