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Fiat conferma gli investimenti a Grugliasco: le reazioni della politica

Marchionne conferma gli investimenti a Grugliasco per la produzioni dei nuovi modelli Maserati. Soddisfatti Fassino e Cota. Marrone (Pdl) attacca il centrosinistra

Tante le reazioni positive dopo l'annuncio del Lingotto sugli investimenti a Grugliasco per la produzioni dei nuovi modelli Maserati. Per primo parla il sindaco: “E’ certamente positivo che l’ad della Fiat Sergio Marchionne abbia confermato l’impegno dell’azienda a realizzare l’investimento sulla ex Bertone. A maggior ragione – dichiara Piero Fassino - ci attendiamo che l’azienda dia corso agli impegni di investimento previsti per Mirafiori. L’incontro che con il Presidente Roberto Cota avremo nei prossimi giorni con i vertici dell’azienda sarà l’occasione per acquisire tutte le informazioni necessarie a garantire le prospettive occupazionali e produttive dello stabilimento”.

"La conferma degli investimenti su Grugliasco da parte del Lingotto è un fatto molto positivo": così il governatore del Piemonte, Roberto Cota, commenta la notizia diffusa dal Lingotto. Cota aggiunge di aver già rappresentato all'ad della Fiat Sergio Marchionne e al presidente John Elkann "l'impegno che il Governo e la Regione avevano profuso per l'inserimento della norma sull'efficacia 'erga omnes' dei contratti nella manovra. Mi fa piacere che il valore di quanto abbiamo fatto sia stato riconosciuto". "Il quadro - aggiunge - si sta chiarendo. Quello che voglio è che il Piemonte produttivo, a cominciare dalla Fiat, giochi e vinca la sfida della produzione e dunque del lavoro. Proprio di questo parlerò con Marchionne, e ho intenzione di organizzare anche un incontro con tutte le istituzioni del territorio. Il Governo regionale - conclude - è impegnato al massimo".

Parla di  "notizia positiva per i lavoratori, per il territorio e per il futuro della nostra industria automobilistica" il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio D'Anolfo. Il coordinatore viario del PdL torinese, Maurizio Marrone, è critico con il sindaco Fassino: "Di fronte all'irresponsabilità del Pd torinese che preferisce inseguire il sindacalismo del no a tutto della Fiom, invitandone il segretario alla festa del partito - afferma Marrone - il ministero del Welfare e il governatore Cota si sono impegnati per confermare a Fiat la vocazione del Piemonte a raggiungere livelli produttivi competitivi e ottenere garanzie sugli investimenti".

"Ora è necessario - aggiunge - che la Città di Torino sottoponga a Fiat un patto sociale che sottragga la stabilità dell'investimento annunciato a Mirafiori ai capricci della Fiom e alle reazioni del Lingotto, trasformando così Fabbrica Italia da progetto in accordo. Se anche nell'incontro Regione-Comune con i vertici dell'azienda Fassino non si impegnerà in questo senso, il nodo verrà al pettine in Consiglio Comunale. Allora vedremo se al centrosinistra torinese interessa o meno il destino dei lavoratori".

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