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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Leini, lavoratrice licenziata dopo la maternità: l'azienda non torna indietro

I sindacati hanno indetto uno sciopero di 8 ore per venerdì 3 febbraio

I legali che rappresentano la Emmecitecnica di Leini durante un incontro che si è tenuto oggi - mercoledì 1 febbraio - con i delegati sindacali della Uilm hanno confermato la decisione dell'azienda di licenziare una lavoratrice la cui mansione era stata soppressa al rientro dalla maternità. Si tratta di una delegata sindacale della Uilm. 

Il sindacato ha così deciso di indire otto ore di sciopero e un presidio davanti alla Emmecitecnica di Leinì che si terrà il prossimo 3 febbraio. Durante l’incontro di oggi la Uilm avrebbe tentato di aprire una trattativa con l'azienda chiedendo di utilizzare gli strumenti a disposizione per gestire questo tipo di situazioni, compresi gli ammortizzatori sociali e una diversa distribuzione dell’orario di lavoro. L’azienda avrebbe rigettato le proposte e confermato il licenziamento.

"Per noi si tratta di una decisione inaccettabile", spiegano Ciro Di Dato e Francesco Messano della Uilm Torino, "Nonostante la nostra disponibilità al negoziato, l’atteggiamento dell’azienda è stato di chiusura su ogni fronte. Ci vediamo dunque obbligati a dare mandato ai nostri legali per chiedere il reintegro immediato della lavoratrice. Non è tollerabile che nella nostra società, e quindi nel mondo del lavoro, la maternità rappresenti ancora un fattore di debolezza per le lavoratrici". Alla mobilitazione ha aderito anche il Coordinamento Pari Opportunità della Uil Piemonte. 
 

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