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Morti sul lavoro, a Torino la prevenzione si farà con i droni: per monitorare gru e ponteggi

Nel 2022 in Piemonte vi sono state 86 morti sul lavoro e oltre 50.000 infortuni

Utilizzare i droni per verificare le condizioni dei ponteggi, delle gru o delle piattaforme mobili che operano nei cantieri di Torino. È l'iniziativa che lo Spresal di Torino metterà in campo per tentare di limitare un fenomeno che è una vera piaga, quello degli infortuni e delle morti sul lavoro. Ad annunciare la novità è stato Pier Luigi Pavanelli, direttore Spresal, questa mattina - lunedì 30 gennaio - durante un convegno organizzato dall'associazione Sicurezza e Lavoro e dal sindacato Feneal Uil Piemonte. 

"In Piemonte secondo i dati Inail da gennaio fino a novembre i morti sul lavoro sono stati 86 dei quali 40 a Torino. Gli infortuni sul lavoro invece sono stati 50.159 di cui oltre il 50% su Torino", spiega Giuseppe Manta, segretario generale Feneal Uil Piemonte, "Il settore che maggiormenente incide con l'11% è quello delle costruzioni che registra il maggior numero di incidenti mortali e infortuni". 

Eppure l'attività di controllo viene fatta, seppur nelle difficoltà dovute alla carenza di organico. "Nel 2022 abbiamo comminato circa 500.000 euro di irregolarità sulla sicurezza sul lavoro", dice Pier Luigi Pavanelli, direttore Spresal che poi spiega come il problema principale sia quello legato alle cadute dall'alto che sono la prima causa di morte e infortuni gravi. 

"Principlamente queste sono dovute a ponteggi, gru o piattaforme mobili", continua Pavanelli, "Per poter controllare queste attività possiamo o andare a mettere una persona in ogni cantiere, oppure facciamo in modo che i cantieri vengano a noi cercando di muoverci in modo più razionale e anche tecnologicamente adeguato. L'idea è quella di fare controlli con i droni e vedere le situazioni più delicate". 

Uno sportello per i lavoratori

Se i droni dunque dovranno servire dunque per tentare di limitare i danni e verificare che i cantieri siano a norma, l'altro passo che deve essere compiuto è quello relativo al sostegno ai lavoratori: "Abbiamo fatto un accordo che vale dal 1 gennaio fino alla fine del 2026 per sostenere i lavoratori e aiutare il sindacato nella formazione", spiega Massimiliano Quirico di dell'associazione Sicurezza e Lavoro, "Noi ci impegneremo a fornire tutela e assistenza anche legale alle vittime di infortuni e di malattie professionali nel settore delle costruzioni in collaborazione con la Feneal Uil Piemonte. Aiuteremo anche a formare i responsabili sindacali, anche perché il settore dell'edilizia è complicato e non è facile convincere i lavoratori a denunciare perché c'è timore di perdere il lavoro". 

"Visti gli ultimi incidenti che si sono verificati a Torino, Rivoli, Grugliasco e Bardonecchia ci siamo resi conto che spesso ci trovavamo in difficoltà a dare aiuto a questi lavoratori", conclude Giuseppe Manta, segretario generale Feneal Uil Piemonte, "Facevamo fatica anche solo a trovare i dati di questi lavoratori, quindi abbiamo avuto l'idea di aprire uno sportello di consulenza per loro. Cercheremo anche di fare formazione ai delegati sindacali".
 

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