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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Disoccupazione, Nosiglia: "A Torino c'è una vera emergenza"

L'arcivescovo evidenzia il problema che si ha al giorno d'oggi nella ricerca di un posto di lavoro. "Non dobbiamo sottovalutare questa situazione illudendo noi stessi con un ottimismo di facciata"

Scende in campo contro la disoccupazione del capoluogo piemontese l'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia. "Il lavoro è la prima emergenza sociale del nostro territorio. E non ci consola certo il fatto che siamo in buona compagnia con il resto del nostro paese, dell'Europa e di tante altre parti del mondo".

Secondo Nosiglia sono tre gli obiettivi da perseguire in questo momento di crisi. Il primo è "garantire il lavoro a chi ce l'ha", applicando contratti di solidarietà e cassa integrazione, e, se si arriva alla mobilità, "mai licenziare senza impegnarsi a sostenere i lavoratori in modo concreto perché possano trovare una valida ed efficace alternativa". E' necessario, inoltre, "aprire canali privilegiati per il lavoro dei giovani", promuovendo anche "l'imprenditoria giovanile con sgravi fiscali". L'ultimo obiettivo è quello di formulare un "patto per il lavoro che si opponga allo strapotere della finanza che tutto governa e tutto orienta".

Il mondo del credito deve "aprirsi alla sua principale attività, con impegni concreti di sostegno alle piccole e medie imprese che, in questo momento, trovano molte difficoltà a farsi finanziare". L'arcivescovo, durante l'incontro, ha elencato alcuni dati relativi alla situazione nel Torinese: il 37% dei giovani è in cerca di lavoro o in condizioni di precariato; i disoccupati sono 70 mila; i cassaintegrati sono 30 mila, e negli ultimi sei mesi la richiesta delle aziende è aumentata del 13%; sempre nell'ultimo semestre le persone che cercano lavoro sono aumentate del 4,5%, mentre le spese che le famiglie giudicano essenziali (cibo, affetti, utenze) hanno raggiunto il 60% del reddito. (Ansa)

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