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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Da 10 a 30 mila nuovi posti di lavoro con il Piano Giovani"

Cota illustrerà i dettagli del Piano il 6 luglio: ci saranno incentivi sia per le aziende che vogliono dare lavoro agli under 30 sia per i giovani che intendono diventare imprenditori

Sarà presentato solo il prossimo 6 luglio, ma il nuovo piano della Regione Piemonte per combattere la disoccupazione giovanile ha obiettivi molto ambiziosi: da 10 a 30 mila nuovi posti di lavoro. La stima delle ricadute dell'iniziativa è stata diffusa oggi dal Presidente Roberto Cota (Lega Nord) agli Stati Generali dell'Occupazione, al quale hanno partecipato rappresentati di sindacati, categorie datoriali ed enti locali per analizzare l'andamento del piano straordinario per l'occupazione varato nel giugno 2010.

Nel piano del Piemonte per i ragazzi e la ragazze che tante difficoltà stanno incontrando per inserirsi nel mondo del lavoro, articolato in dieci punti, ci saranno incentivi sia per le aziende che vogliono dare lavoro agli under 30 sia per i giovani che intendono diventare imprenditori. Per questi ultimi sono previste borse che garantiranno un reddito per i primi due anni. "Abbiamo deciso di puntare i riflettori sui giovani - ha spiegato Cota - perché i dati sulla disoccupazione giovanile sono i più preoccupanti. Dobbiamo rispondere alle loro giuste aspettative, e lo faremo applicando lo stesso metodo usato per il piano lavoro e per il piano competitività".

Cota è poi entrato nel dettaglio: "Ci saranno misure come la cancellazione dell'Irap per le imprese che assumono giovani sotto i 30 anni a tempo indeterminato, in grado di produrre un risparmio di 979 euro l'anno per ogni nuovo posto di lavoro. Con molta prudenza, crediamo che solo questa iniziativa possa crearne da 10 a 30 mila. Ci sarà anche un nuovo contratto di apprendistato, mirato a realizzare meglio l'incrocio fra domanda e offerta di lavoro". "Si sentono tante polemiche inutili - ha aggiunto Cota - ma io vorrei stare ai fatti. Di fronte al grave problema del lavoro, è giusto che in Piemonte tutte le istituzioni remino nella stessa direzione. Se qualcuno ha una buona idea è benvenuta, è giusto metterla in campo. Le Province - ha concluso - si sono impegnate a farci avere un documento con le loro riflessioni".

Fonte: Ansa

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