La Regione ha un debito di 12 miliardi, Cota batte cassa al Governo

L'indebitamento della Regione Piemonte è di quasi 12 miliardi di euro. Questo è salito negli ultimi 6 anni del 140%, passando da 5,3 miliardi agli attuali 11,7.

Il dato è stato mostrato dal Governatore Roberto Cota, il quale ha elencato i punti che verranno adottati dalla sua Giunta per intervenire al fine di ridurre il debito. "Stop agli sprechi, riqualificando le erogazioni attuali; stop alla spesa eccessiva, riducendo i costi di funzionamento della Regione; investire sul futuro, usando per lo sviluppo parte delle economie fatte; chiudere col passato, gestendo gli impegni pregressi con scadenze ravvicinate e assorbendo i disavanzi accumulati".

CRITICHE DALL'OPPOSIZIONE

Per ridurre il disavanzo è anche importante riuscire ad ottenere in tempi rapidi i soldi dovuti dal Governo. Proprio nella giornata di oggi Cota incontra a Roma  il ministro dell'Economia Vittorio Grilli. Nell'incontro verrà presentata l'analisi messa a punto con l'assessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia, in base alla quale il Piemonte vanta nei confronti dello Stato un credito di 400 milioni. Si tratta di residui esigibili legati alla cassa per gli anni passati, nei quali non rientrano le partite legate ai più recenti tagli dei trasferimenti.

Un incontro importantissimo quello romano, tanto da far posticipare a lunedì prossimo le riunioni della Commissione Bilancio previste per oggi e venerdì. Fondamentale è conoscere l'entità della somma che la Regione riuscirà ad ottenere in tempi brevi dal Governo. Lunedì Cota conta di avere le risposte necessarie per poter presentare il Bilancio 2013 sulla base di dati aggiornati.

"La Regione - ha spiegato il governatore in Commissione - è come una barca con il fondo di piombo a causa dei debiti accumulati nel passato. L'attuale Governo regionale ha avviato profonde riforme - ha aggiunto - che devono essere completate prima di poter dare i frutti attesi".