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Economia Grugliasco

De Tomaso di Grugliasco: Rossignolo ha depositato la fidejussione

Il futuro lavorativo di mille persone era a rischio. L'azienda ha depositato la fidejussione per lo sblocco dei finanziamenti per 7,7 milioni per i corsi di formazione dei 1.036 lavoratori

Si sblocca forse in modo decisivo la situazione alla De Tomaso di Grugliasco. Il futuro lavorativo di quasi mille persone era a rischio. L'azienda ha depositato nella serata di lunedì, al Ministero del Lavoro, la fidejussione per lo sblocco dei finanziamenti per 7,7 milioni di euro per i corsi di formazione dei 1.036 lavoratori della De Tomaso: lo si è ha appreso in serata da Gianluca Rossignolo, figlio di Gian Mario e vicepresidente della stessa De Tomaso. I lavoratori interessati ai corsi sono 900 nello stabilimento di Grugliasco e 136 in quello di Livorno.

Le attività formative inizieranno dopo il completamento di una serie di procedure per le quali sono necessari alcuni tempi tecnici. "Dopo mesi di difficoltà - ha sottolineato Gianluca Rossignolo - con le sole proprie forze l'azienda è risucita a trovare la fidejussione che sembrava l'ostacolo insormontabile per poter far partire i corsi di formazione. Abbiamo così dimostrato - ha concluso Gianluca Rossignolo - di avere la capacità finanziaria per sbloccare i 7,7 milioni di euro di finanziamenti per i corsi di formazione".

E' stato rinviato al 2 agosto l'incontro previsto in Regione per fare chiarezza sul futuro dell'azienda. "Quella della Regione - commenta Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil - è una scelta pessima. Intanto perché intempestiva, visto che hanno aspettato l'ultimo giorno per annullare l'incontro; poi perché l'ultimo incontro ufficiale risale al 7 giugno e dunque passeranno quasi due mesi senza che vengano fornite ai lavoratori informazioni ufficiali. Inoltre ad oggi non abbiamo ricevuto notizie ufficiali, come invece ci era stato promesso, riguardo al tavolo convocato al ministero, cui non eravamo stati invitati. Infine, vista la forte preoccupazione riguardo ai ritardi del piano industriale sarebbe stato importante fare il punto con la Regione, pur senza la presenza dell'azienda. Per questi motivi, e data anche l'impossibilità di contattare tutti i lavoratori, il presidio di domani è confermato".

Gianluca Rossignolo, figlio di Gian Mario e vicepresidente della De Tomaso, getta acqua sul fuoco: "Abbiamo convocato per il primo agosto l'assemblea degli azionisti. Quel giorno chiariremo tutto e saranno gli azionisti stessi a decidere se è necessaria la nostra presenza all'incontro con la Regione Piemonte. Dopo l'assemblea - spiega - non ci sarà più bisogno di dare spiegazioni. Io personalmente il 2 andrò in vacanza e questo fa capire il mio pensiero su come andranno le cose. Stiamo lavorando per portare a termine con le nostre forze tutto ciò che serve, a partire dalla fidejussione, ma siamo vincolati a patti di riservatezza con pesanti penali e non possiamo dire nulla. La Regione non è un nostro azionista e al momento non abbiamo nessuna informazione da dare. Quanto ai sindacati abbiamo con loro un rapporto quotidiano".

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