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Economia Centro / Via Giuseppe Pomba

Lavoro, a ottobre oltre 39.000 nuove assunzioni: ma il 38% delle aziende non trova il lavoratore adatto

Nel metalmeccanico un'azienda su due non riesce a trovare operai

Sono oltre 39.000 i nuovi contratti che le imprese piemontesi hanno previsto per il mese di ottobre 2021, un dato che sale a oltre 98.000 assunzioni se si prende in considerazione il trimestre ottobre-dicembre. Valori che registrano una comprensibile inversione di rotta rispetto alllo stesso trimestre 2020, ma anche a quello 2019, quando il covid ancora non c'era. 

Nel 2020 le assunzioni furono 47.110 in meno e nel 2019 furono 20.090 in meno. Un andamento, quello registrato nel trimestre ottobre-dicembre 2021, che fa ben sperare per il futuro. A rivelarlo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. 

Delle nuove assunzioni il 74% delle entrate riguarderà lavoratori dipendenti, il 20% lavoratori somministrati, il 2% collaboratori e il 4% altri lavoratori non alle dipendenze. Nel 23% dei casi le assunzioni saranno con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato (dato superiore alla media nazionale pari al 21%), mentre nel 77% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Nel 33% dei casi l'assunzione riguarda uomini o donne sotto i 30anni. 

Il settore a fare da padrone è quello dei servizi che occupa il 68% delle nuove assunzioni; l'industria programma 36.590 entrate, generando circa il 32% della domanda totale del trimestre e segnando un incremento di 22.000 entrate rispetto a ottobre-dicembre 2020 e 17.170 rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel dettaglio 29.010 entrate riguarderanno il comparto manifatturiero e 7.590 quello edile.

Tra i servizi i settori più interessati sono il commercio con 11.470 entrate previste nel trimestre in esame; i servizi alla persona con 11.440 assunzioni; i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio con 10.060 entrate.

Rimane comunque la difficoltà di reperire alcune figure professionali: in 38 casi su 100 le imprese piemontesi prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, quota superiore rispetto a quella media nazionale (36 imprese su 100). Le professioni più difficili da reperire in regione a ottobre 2021 sono Dirigenti e Direttori (70 aziende su 100), tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione (59 aziende su 100) e specialisti in scienze economiche e gestionali d’impresa (58 aziende su 100). Per oltre un’azienda su due, infine, appare difficoltoso trovare anche operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche.

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