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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Covid, i commercianti torinesi si ribellano: "No a nuove restrizioni per Natale"

Maria Luisa Coppa, Ascom: "Sarebbe un terzo lockdown"

Sono giorni movimentati per i commercianti torinesi. Nonostante l'allentamento delle restrizioni previste dal Governo, e la conseguente graduale ripresa delle attività, ora - stando alle ultime voci, in seguito agli assembramenti nelle vie dello shopping durante il week-end - si temono nuovi divieti alla mobilità e all'accesso a locali e negozi durante festività. Per questo motivo l'Ascom e la Confesercenti hanno scritto al prefetto di Torino Claudio Palombo e per conoscenza al presidente Alberto Cirio e alla sindaca Chiara Appendino, due lettere: 

"Si verrebbe a creare una situazione che dal punto di vista degli operatori commerciali costituirebbe un nuovo lockdown - scrive la presidente dell'Ascom, Maria Luisa Coppa - il terzo, peraltro inaspettato, con un danno economico per molti, irreparabile". 

Il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri, ha ricordato inoltre che "la stragrande maggioranza degli operatori rispetta i protocolli di sicurezza e non è certo all'interno dei locali pubblici e degli esercizi commerciali che si riscontrano le difficoltà: se si verificano problematiche legate agli assembramenti, esse non nascono certo all'interno delle attività commerciali. Operare in sicurezza si può e si deve: ormai ne va della sopravvivenza stessa delle aziende del settore; senza contare i pesantissimi contraccolpi sul piano occupazionale".

Anche il segretario regionale di Cna Piemonte, Filippo Provenzano, ha sottolineato che il Piemonte è passato in cinque settimane da zona rossa a zona gialla grazie a un costante miglioramento dei dati, e chiede dunque "di evitare decisioni frettolose su nuovi contenimenti, le fibrillazioni danneggerebbero troppo artigiani e commercianti". 

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