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Auto elettriche, lampade a LED e impianti fotovoltaici a scuola: il piano del Comune contro il caro energia

Conseguenza della guerra in Ucraina

Automobili elettriche, lampade a LED nei semafori e impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole, così, ma non solo, la Città di Torino tenta di abbassare il costo della bolletta dell'energia. Un piano in cinque mosse che diventa sempre più urgente viste le conseguenze sul costo dell'energia del conflitto in Ucraina. Il primo a lanciare l'allarme sul caro energia per l'amministrazione pubblica era stato lo stesso sindaco Stefano Lo Russo. 

A dare conto delle azioni che l'amministrazione comunale sta mettendo in campo è stata l'assessora Chiara Foglietta durante la seduta del consiglio comunale di oggi, lunedì 28 marzo, su sollecitazione di Pietro Abruzzese, consigliere comunale di Torino Bellissima. Sono cinque le principali mosse del Comune. 

Si comincerà con l'acquisto di 90 veicoli elettrici che verranno dislocati in venti sedi della Città e che potranno essere utilizzate in modalità car sharing dai dipendenti del Comune per le loro attività istituzionali. In queste venti sedi inoltre a breve verranno installate circa 105 postazioni di ricarica. Si tratta solo di un primo lotto che ne prevede un secondo di 100 automobili. 

La Città, ha spiegato Foglietta, sta valutando, tramite appositi studi, la possibilità di estendere il numero degli impianti fotovoltaici in dotazione agli edifici patrimoniali. Attualmente sono 16 dei quali 15 installati presso plessi scolastici. L'intenzione è quella di installare altri impianti fotovoltaici dotati di accumulo presso altre scuole, in modo da renderle quasi autosufficienti in relazione ai consumi elettrici.

Si passa poi all'illuminazione pubblica. È previsto che gli impianti tradizionali vengano sostituiti cn sistemi a LED che permettono un risparmio del 50%. Allo stato attuale, sul territorio cittadino sono stati sostituiti il 60% degli impianti esistenti. Lampade a LED anche per i semafori, verranno infatti sostituite le lampade a incandescenza negli impianti semaforici. L'operazione interessa tutti gli impianti della Città e avrà termine nell’autunno di quest’anno. Il risparmio previsto è di oltre l’85%.

Infine occhio al termosifone. La Città infatti da il 2015 e il 2018 ha sostituito quasi tutti i generatori di calore alimentati a gas naturale e a gasolio con generatori di nuova generazione a condensazione, alimentati a gas naturale, con altissima efficienza e ridotte emissioni di NOx. Gli impianti interessati sono oltre 350.

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