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Economia Aurora / Via Francesco Cigna

Domino's Pizza Italia fallisce e chiude i suoi punti vendita anche a Torino

La società, che durante il lockdown ha subito una vertiginosa contrazione delle vendite, ha visto anche un aumento esponenziale della concorrenza

La pizza americana in Italia e a Torino non ha avuto fortuna. Domino's Pizza, infatti, chiude i battenti anche sotto la Mole. Il Tribunale di Milano, a seguito, lo scorso aprile, della crisi di EPizza Spa, l'azienda che aveva il franchising per l'Italia, ha avviato le procedure di chiusura. Sono 29 i locali ad aver già sospeso la loro attività e lasciando a casa decine di lavoratori sulla nostra penisola, quattro dei quali a Torino: via Cigna, dove nel 2018 aveva aperto il primo punto vendita, via Fenoglietti, corso Racconigi e quella al Centro Commerciale del Lingotto che aveva aperto solo lo scorso settembre. 

Addio dunque alla pizza dal bordo ripieno di formaggio, dai diversi tipi di impasto, uno dei più amati il 'pan pizza', alla pizza 'hawaiana' e 'pepperoni'. Ai più, leggendo i commenti sui social, Domino's non mancherà - "la pizza come in Italia non si mangia da nessuna parte", "quella di Domino's sembrava pizza surgelata" -  a qualcuno un po' più esterofilo e amante della pizza 'pop' però si. 

A dare il colpo di grazia a Domino's, causando una vertiginosa contrazione delle vendite, il lockdown per via della pandemia, le conseguenti restrizioni imposte dal governo e la concorrenza nella consegna a domicilio. Con i confinamenti a casa, il delivery della pizza - nel paese della pizza - è diventata una vera e propria abitudine e Domino's ha iniziato ad avere non poche difficoltà. La situazione, negli ultimi 6 mesi, è poi definitivamente precipitata.  

Domino's Pizza è un marchio nato nel 1960 negli USA, precisamente in Michigan, che nel corso dei decenni ha visto il suo franchising espandersi in oltre 85 paesi del mondo.

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