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Economia

Mirafiori, accordo per la cassa integrazione di 813 lavoratori delle Presse

E' stato raggiunto nel corso della giornata di lunedì un accordo per il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, per la durata di un anno. Anche la Fiom firma l'intesa

Non saranno mesi facili per i lavoratori delle Presse dello stabilimento Fiat Mirafiori.

E' stato raggiunto nel corso della giornata di lunedì un accordo per il ricorso alla cassa integrazione straordinaria, per la durata di un anno, per 813 dipendenti, operai e impiegati delle Presse.

Per la formalizzazione dell'accordo c'è ancora qualche giorno da aspettare. L'incontro è fissato per giovedì in Regione. E' previsto un confronto mensile a livello di stabilimento con le Rsu sulla rotazione con chiusure parziali o totali. Saranno poi definite le modalità operative e i carichi di cassa per ogni singola area lavorativa. Tra venti giorni termina il ciclo di cassa integrazione straordinaria per le Costruzione Stampi (circa 300 dipendenti) iniziato un anno fa.

La produzione riprenderà con l'avvio della lavorazioni riguardanti la L1 e la Maserati destinata allo stabilimento di Modena. "Il ricorso alla cassa integrazione alle Presse - dichiara Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom - è naturalmente un evento straordinario che avviene, come la Fiom ha sempre sostenuto, senza un vero confronto sulle prospettive del gruppo con la Fiat e con il governo, che continua nella sua latitanza. La Fiom con la firma dell'accordo tutela il reddito dei lavoratori attraverso l'unico strumento oggi a disposizione". Per migliaia di lavoratori dello storico stabilimento di Mirafiori il futuro è un'incognita.

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