Crisi automotive, nove settimane di cassa integrazione per la Comau di Grugliasco
Stellantis taglia gli ordini
Nove settimane di cassa integrazione, tra maggio e giugno, per la Comau di Grugliasco. La Fiom Cgil di Torino ha reso nota la notizia, al termine dell'incontro che si è svolto ieri, venerdì 23 aprile, tra le RSA di tutte le organizzazioni e la direzione Comau Spa.
Una doccia fredda che arriva a causa, come spiegano i vertici dell'azienda di robotica e automazione industriale del gruppo Stellantis, dell'annullamento di commesse automotive soprattutto proprio da parte di Stellantis. Ed è incerto il futuro delle produzioni.
Preoccupazioni per il futuro
"Siamo preoccupati per il futuro dei lavoratori Comau - hanno dichiarato Edi Lazzi, segretario provinciale della Fiom-Cgil e Toni Inserra, responsabile di Comau per la Fiom-Cgil - e per la presenza delle sue qualificate produzioni storicamente insediate sul territorio torinese. Comau non è rientrata nell’operazione Stellantis ma non si capisce al momento quale missione industriale sarà affidata a questa storica azienda che produce automazione. Le linee robotizzate di tutti gli stabilimenti italiani dell’auto, a partire da Melfi, sono state progettate e industrializzate da Comau - hanno ancora spiegato - , conosciuta come la “fabbrica che costruiva le fabbriche”.
Preoccupa che le uniche informazioni fornite oggi dall’azienda riguardino il ricorso alla cassa integrazione e il calo importante di commesse". I lavoratori di Comau sono 900. I sindacati chiederanno quindi alla proprietà e alla direzione "garanzie circa la missione produttiva e il futuro dell’azienda, dei suoi dipendenti e del suo insediamento produttivo a Torino.”
Anche la Maserati in cassa
Cresce quindi, nel settore la forte preoccupazione dei lavoratori proprio per l'aumento degli ammortizzatori sociali e la riduzione di alcuni servizi all’interno degli stabilimenti. Oltre a Comau, ancora cassa integrazione per la Maserati che dal 28 aprile al 30 maggio ricorrerrà agli ammortizzatori sociali.