Superbonus, le preoccupazioni di Lo Russo: dalla tenuta sociale ai cantieri abbandonati
Per il primo cittadino di Torino il rischio è anche legato a chi rischia di vedere cambiare le regole del gioco a cantieri aperti
Il tema di come si esca dai regimi di superbonus è legato alla tenuta sociale e del sistema delle imprese. Per questo motivo non può che preoccupare anche il primo cittadino di Torino, Stefano Lo Russo. Non solo perché - oltre alla questione occupazionale - c'è pure quella legata ai tanti cantieri che in città sono fermi.
"Io credo che il tema di come si esca dai regimi di superbonus sia di tenuta sociale e del sistema delle imprese", spiega il sindaco Lo Russo, "Era evidente che per come fosse stato concepito il superbonus avesse delle criticità legate alla sostenibilità economica di lungo periodo. Credo che occorra un atteggiamento responsabile da parte di tutti per graduare questa uscita dal superbonus evitando che avvengano disastri di carattere sociale sul sistema delle imprese".
Senza contare che il rischio che si possano creare delle iniquità tra cittadini: "Iniquità legate a chi ha avviato finanziamenti o lavori con un quadro normativo che si vede cambiare dall'oggi al domani. Un atteggiamento serio prevede di farsi carico di queste problematiche", ha continuato il sindaco.
Infine c'è la questione dei cantieri aperti: "Come tutti i sindaci italiani siamo preoccupati non solo della tenuta delle imprese e dei posti di lavoro, ma anche dei fermi dei cantieri che possono essere generati da cantieri - soprattutto per quanto riguarda la riqualificazione degli edifici - che in virtù della crisi delle aziende restano aperti e non vengono conclusi. Un tema che riguarda le grandi città che hanno parecchi di questi casi"
