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Economia

Buffon e Zucchi, una partita molto onerosa per il portiere bianconero

Nell’ultimo anno il valore del pacchetto azionario di Buffon, primo azionista di Zucchi, è passato da 35,5 milioni di euro a 16,4 milioni di euro. E entro il 31 dicembre deve versare ancora 5 milioni di euro

Sono passati ormai quattro anni e mezzo da quando il portiere della Juventus, Gigi Buffon, ha fatto il suo ingresso in Zucchi, uno dei più noti marchi italiani e primo operatore europeo di biancheria per la casa. Un’entrata societaria molto onerosa per il giocatore bianconero che fino a oggi ha investito parecchi milioni di euro che lo hanno portato, nel 2013, a essere l’azionista di maggioranza con il 56,3% di quote totali: il 22,3% intestate a lui, il 34% alla holding di famiglia Gb Holding.

I conti in tasca a Buffon e a Zucchi li ha fatti il Corriere della Sera. Secondo il quotidiano cartaceo il numero uno della nazionale italiana di calcio deve versare ancora 5 milioni di euro, dei 20 totali, dell’aumento di capitale varato un anno fa: la scadenza è fissata per il 31 gennaio. Un’operazione molto costosa che ha però consentito di fare accordi di ristrutturazione del debito con le banche, quelle con cui Zucchi ha aperto l’ennesimo negoziato.

Dai dati del Corriere della Sera, l’indebitamento finanziario di Zucchi a fine ottobre era di 90 milioni di euro, con un aumento di 3,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2013. Per la ricrescita del marchio la società si è affidata dall’advisor At Kearney che avrà il compito di studiare un nuovo piano industriale. D’altronde nell’ultimo anno, con dati riferiti al 22 gennaio, le azioni sono passate da un valore di 0,1215 euro a 0,0599 euro, così come il valore del pacchetto azionario di Buffon da 35,5 milioni di euro a 16,4 milioni di euro.

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