rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Vanchiglia / Via Varallo, 22

Blooming, leader del food, investe su Torino: dopo Burger King in arrivo nuovi marchi e 50 assunzioni

Presentata oggi la sede del gruppo in via Varallo e la grande novità è che tra le affiliazioni ci saranno aziende non solo del settore della ristorazione

Entro settembre Blooming - gruppo industriale torinese di sviluppo retail in ambito food & beverage - potrebbe annunciare l'affiliazione con altri nuovi marchi che si andranno ad aggiungere ai sette con i quali già lavora. La vera novità però non è questa, perché il gruppo sarebbe in procinto di aprirsi a nuovi settori che non riguardano solamente la ristorazione. 

Nel giorno in cui viene presentata la nuova sede torinese di via Varallo a Torino, Blooming apre dunque a nuovi mercati. Fino a oggi i brand che facevano parte del gruppo erano sette e tutti del settore food & beverage, tra questi Burger King, BEFED, Alice Pizza, Rossopomodoro, Il Barbiere e i marchi propri Lab e Il Barotto. È stata dunque annunciata l'affiliazione di altri due nuovi brand e un investimento di 10 milioni di euro. 

"Stiamo discutendo con altri brand, sia nel food ma anche nel non food, per iniziare un percorso soddisfacente per tutti. Si tratta di marchi super famosi e conosciuti", spiega Davide Canavesio, "Ci sarà anche una ricaduta occupazionale su Torino e il nord Italia. Chiediamo sempre ai marchi di poter sviluppare sulla città perché avendo qua la sede a noi interessa costruire anche competenze molto vicine. Spero a settembre già di annunciare novità".

Attualmente i dipendenti di Blooming sono 500 di cui quasi la metà donne, con il nuovo ciclo dovrebbero esserci in partenza una cinquantina di nuove assunzioni. "La nostra promessa è di investire sul territorio. Negli ultimi 5 anni abbiamo investiti 35 milioni di euro e abbiamo in piano di investirne ancora di più", ha aggiunto Canavesio che poi ha spiegato come dal suo punto di vista i locali del gruppo costituiscano una risorsa anche per la città, "Siamo presidio, penso al nostro Burger King in corso Novara di fianco a piazza Crispi. Oggi se andate lì ci sono i giochi per i bimbi e durante la giornata è pieno di nonni che vanno con i nipoti". 

Una gestione industriale alla quale ha strizzato l'occhio anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che è intervenuto durante la presentazione del bilancio di sostenibilità del gruppo Blooming: "Capita di incontrare importanti personaggi di Torino che tendono a essere scettici rispetto alle potenzialità della nostra città. Tra le tante sfide che ha un'amministrazione comunale è di essere attivatori di iniziative di imprenditori privati. Se non c'è un tessuto professionale in una strategia di sviluppo le città non crescono. La sfida è condividere insieme una strategia di sviluppo e di cercare di metterla a sistema. Torino può rappresentare una città che più di altre tornerà a crescere". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Blooming, leader del food, investe su Torino: dopo Burger King in arrivo nuovi marchi e 50 assunzioni

TorinoToday è in caricamento