Sblocco dei licenziamenti, a Torino i sindacati scendono in piazza contro il Governo
Dal 1 luglio si potrà licenziare
"Chiediamo qui oggi che ci sia la proroga del blocco dei licenziamenti", a dirlo è Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, da Torino come riportato dall'agenzia di stampa ANSA. "Chiediamo che il Governo faccia questo atto di attenzione verso il mondo del lavoro. È il momento di unire non di dividere e non è il momento di ulteriori fratture sociali".
Torino, insieme a Bari e Firenze, è una delle tre piazze che oggi - sabato 26 giugno - verranno occupate da Cgil, Cisl e Uil per manifestare contro la fine del blocco generalizzato dei licenziamenti dal primo luglio prossimo. L'obiettivo delle mobilitazioni promosse dai sindacati è conquistare la proroga della moratoria sui licenziamenti almeno fino al 31 ottobre, una riforma degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive per il lavoro.
Parlando del Governo Landini ha poi aggiunto: "Oggi manifestiamo e la prima cosa è cosa risponderà il Parlamento, il Governo. Sanno perfettamente le nostre proposte e se vogliono ci sono le condizioni per trovare le soluzioni. La parola dopo oggi tocca al Governo, noi siamo pronti a confrontarci e trovare le soluzioni più intelligenti".
"Il problema è la volontà politica se c'è, delle imprese e del Governo", continua Landini, "dopo di che se ciò non dovesse succedere valuteremo insieme a Cisl e Uil che cosa fare. Io mi auguro che prevalga la responsabilità e l'intelligenza di tutti".
La manifestazione è iniziata alle 10 di questa mattina e verrà chiusa dall'intervento del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Salirà sul palco anche un rappresentante dei lavoratori della ex Embraco: sono più di 400 i lavoratori che, se non verrà approvato n piano di riconversione dello stabilimento di Riva di Chieri, rischiano di rimanere senza un lavoro.