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Tagli alla spesa e aggiunta di Imu: la ricetta per ridurre il debito

Presentato dall'Assessore Passoni il bilancio di previsione per il Comune di Torino. Influiranno in particolare l'introduzione dell'Imu e la riduzione del debito

Bilancio di previsione in pareggio per il Comune di Torino. Si tratta di 1,329 miliardi di euro, secondo quanto presentato nella serata di ieri dall'assessore alle finanze Gianguido Passoni. Tra le novità più importanti vi sono il gettito previsto dall'Imu (414 milioni di euro), che porta le entrate tributarie a 885 milioni, e, dal lato della spesa, la riduzione di 80 milioni dell'indebitamento dell'ente, che segue la strada intrapresa lo scorso anno. Il taglio alla spesa ammonta a 45 milioni di euro.

Diminuiranno le entrate extratributarie (canoni, concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni), per un ammontare di 333 milioni di euro, in flessione rispetto agli anni precedenti principalmente per i minori dividendi. Il tutto tiene conto della riduzione dei trasferimenti dello Stato (-158 milioni) e della Regione (-19 milioni) avvenuta lo scorso anno. Per quanto riguarda la spesa, nel tagli spiccano i 22 milioni in meno previsti per il personale e i 20 milioni in meno per spese di acquisto di beni e servizi. Per la spesa in conto capitale il bilancio prevede 204 milioni di investimenti, suddivisi in 79 milioni di euro per opere pubbliche, 23 milioni di manutenzioni straordinarie e 102 di altri investimenti.

Sono chiare le linee prioritarie da seguire. "L'impostazione della manovra - ha spiegato Passoni - è stata incentrata su alcuni obiettivi che hanno richiesto una forte programmazione ma i cui risultati sono base fondamentale di lavoro per il bilancio di quest'anno e degli anni seguenti: operare una revisione della spesa e mantenere invariato il livello di spesa sociale; revisionare e rimodulare l'entrata ordinaria (tributi, fitti attivi, rendimento del capitale investito); ridurre l'indebitamento; garantire un buon livello di investimenti aggregati; rendere disponibili le entrate da dismissione per finanziare investimenti e riduzione di debito a breve e medio; creare avanzo di amministrazione, anche con operazioni straordinarie, accelerare la riscossione e, con le dismissioni, migliorare il saldo di liquidità dell'ente".

Buone notizie arrivano in riferimento al debito pubblico. L'assessore ha presentato una proiezione secondo cui alla fine 2013 questo tornerà al di sotto della soglia dei tre miliardi di euro. "Per fare ciò - ha detto - servono determinazione, fiducia e trasparenza negli obiettivi". Nel corso della serata il consiglio comunale discuterà il regolamento e le aliquote dell'Imu, mentre la votazione del bilancio è prevista per giovedì.

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