Comune, nuove assunzioni nei nidi e nelle scuole d'infanzia
Per gli insegnanti ci sarà un concorso
Il Comune assumerà a breve 70 persone, 35 educatori e 35 insegnanti, negli asili nidi e nelle scuole per l'infanzia di Torino, coprendo così in gran parte il fabbisogno di 93 unità.
Graduatorie e concorso
Ad annunciarlo, nella seduta congiunta della 1° e 5° commissione consiliare, l’assessora all’Istruzione Antonietta Di Martino: “Mentre per gli educatori attingeremo alle graduatorie - grazie all’approvazione in Parlamento degli emendamenti presentati dall’Anci che annullano gli effetti dell’articolo 33 del decreto Crescita, tendente a bloccare le assunzioni tramite le graduatorie esistenti - per gli insegnanti si aprirà a breve un concorso”. In questo modo l'attività didattica, da settembre, sarà avviata senza problemi.
"Il servizio può migliorare"
Di Martino ha accolto le istanze di genitori e sindacati, dichiarandosi sostanzialmente d’accordo con loro. “Le difficoltà incontrare finora persistono da tempo e devono trovare una soluzione - ha dichiarato - . Le abbiamo affrontate in diversi incontri, che dal mio insediamento abbiamo tenuto con tutte le figure sociali interessate e coinvolte nel funzionamento dei servizi educativi, con cui abbiamo condiviso l’idea che i servizi educativi siano una priorità dell’Amministrazione, che sia necessario trovare soluzioni ai problemi e che la qualità dei servizi sia da migliorare ancora. L’obiettivo - ha concluso - è di utilizzare al meglio le risorse che abbiamo per dare ai bambini il miglior servizio possibile”, ha concluso l’assessora.
Riduzione di posti nei nidi
In commissione sono stati richiesti chiarimenti sulla quantificazione dei posti disponibili nei nidi. È stato precisato che c'è stata una riduzione di 62 posti dovuta alla minore capacità ricettiva dei nidi di piazza Cavour, che riprenderà la sua attività a settembre 2019, ma due locali rimarranno chiusi in quanto i lavori hanno messo in luce ulteriori problematiche che richiedono interventi aggiuntivi di manutenzione, oltre a quelli già previsti.
Calo della domanda
In ogni caso i posti sono sufficienti ad accogliere sia i bambini che tornano dal trasferimento in altre sedi, sia le nuove domande presentate. Per quanto riguarda gli altri nidi, si è proceduto con alcune diminuzioni di offerta, nel numero complessivo di 80 rispetto al 2018, che sono dovute al calo della domanda che perdura da alcuni anni in alcune zone della città e anche quest'anno si è confermata, nonostante a livello complessivo sia sostanzialmente invariata.
Per alcuni nidi, nonostante una scarsa richiesta, si è mantenuta, almeno per ora, la capacità ricettiva del 2018 in attesa che si distribuisca l'eccesso di domande in alcuni nidi vicini. Si rileva comunque un incremento della percentuale di offerta di servizi a titolarità pubblica in relazione alla popolazione residente dell'età considerata (0-2), che passa dal 20,3% al 20,9%.