Ipla, dipendenti in assemblea permanente: "Vogliamo lavorare"
"Vogliamo tornare a lavorare, dalla Regione sentiamo solo chiacchiere da due anni e mezzo, ora chiediamo fatti": è l'appello lanciato dai dipendenti dell'Ipla, la società che è del 98% di proprietà della Regione
Il 24 dicembre la Regione Piemonte ha annunciato ai 48 dipendenti della Ipla, società di proprietà regionale al 98%, l'avvio di tre mesi di cassa in deroga a zero ore a partire da gennaio. Questi non ci stanno e hanno iniziato un'assemblea permanente al fine di poter avere rassicurazioni per quanto riguarda il futuro.
"Prima del 2006 - spiega la sindacalista Daniela Bombonati di Fli-Cgil, esponente delle Rsu Ipla - lavoravamo sul mercato in tutta Italia. Poi la legge Bersani ha vietato alle società in-house di lavorare per committenti che non fossero i soci proprietari, e le nostre commesse sono crollate. La Regione intendeva liquidarci, ma nel luglio scorso la Corte Costituzionale ha bocciato l'articolo della spending review in base al quale l'Ipla sarebbe stata chiusa. Nel novembre scorso - aggiunge - il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità due documenti che impegnavano la Giunta Cota a trovare una soluzione entro fine anno".
La direzione dell'Ipla precisa che "il ricorso alla cassa integrazione in deroga nel primo trimestre del 2014 non sarà a zero ore per tutto il personale" e tramite il direttore Luca Rossi spiega che "nell'attuale scenario la cig in deroga è strumento imprescindibile per non pregiudicare la sostenibilità economico-finanziaria dell'Istituto. Alcuni dipendenti sono operativi dall'inizio dell'anno e si sta pianificando il rientro di una parte del personale dalla prossima settimana, al fine di garantire l'operatività aziendale sia sulle commesse già acquisite sia su quelle che si avvieranno".