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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Andrea Agnelli è il "Torinese dell'anno": "Ha trasformato la Juve in un colosso commerciale"

Nominato dalla Camera di Commercio

E' Andrea Agnelli il torinese dell'anno 2018 scelto dalla Camera di Commercio. Domenica 10 novembre all’Auditorium Rai, il presidente della Juventus sarà protagonista della mattinata insieme agli altri premiati: 142 lavoratori e imprenditori di Torino e provincia insigniti del Premio “Fedeltà al Lavoro e per il Progresso Economico”, 16 nuove Imprese Storiche e 87 ragazzi “Diplomati eccellenti tecnici e professionali”. 

La Juve: una vera e propria azienda

“Per la sua visione e la sua capacità imprenditoriale, che gli hanno permesso di sviluppare la Juventus, portandola ad essere una delle prime squadre di calcio al mondo e trasformandola dall’essere una società sportiva tradizionale ad un colosso anche commerciale, con un marchio sapientemente valorizzato, con un Museo in grado di creare un’esperienza emotiva unica e facendola diventare a tutti gli effetti uno dei principali motori dell’economia turistica della nostra Città.”

Con questa motivazione la Giunta della Camera di commercio di Torino ha voluto premiare Andrea Agnelli con il riconoscimento dedicato a chi, torinese di nascita o di adozione, ha offerto un contributo speciale nel proprio settore di attività, economia, arte, scienza o sociale.

“Andrea Agnelli ha trasformato la Juventus da club tradizionale ad una delle maggiori aziende di intrattenimento calcistico al mondo - ha dichiarato Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio -. Ha saputo innovare. I suoi investimenti hanno portato la squadra ad avere su Torino importanti ricadute, che non riguardano solo la tifoseria e lo sport, ma anche numerosi altri comparti: l’economia, il turismo, la cultura ed il territorio”.

Turismo, riqualificazione e investimenti

Un'esperienza quella della Juventus che va oltre la partita: dagli show pre partita con musiche e luci alla riqualificazione degli spazi cittadini, con la creazione di un’ampia area commerciale attorno che genera movimento nella zona, fino al recupero della Continassa, area che non fruttava nulla e che oggi è un vero polo d'attrazione. Oltre al centro di allenamento e ad una scuola internazionale, ospita infatti, da un paio di mesi, il J-Hotel, un albergo con spazi dedicati al ritiro dei giocatori, aperto anche ai tifosi che vogliono passare qualche giorno vicino alla loro squadra del cuore.

Il Museo della Juventus invece, dal 2012 ad oggi ha ospitato più di 1 milione e 200mila persone: questa realtà museale ha arricchito l’avvenimento sportivo con aspetti legati alla storia e alla cultura calcistica. L’investimento su Cristiano Ronaldo e su tutti gli ultimi campioni acquistati, hanno creato una Juventus diventata fenomeno mondiale e di intrattenimento, che portano a ricadute positive anche sotto l’aspetto turistico. I dati dell’Osservatorio alberghiero della Camera di commercio sono eloquenti: ad ogni partita di rilievo, in particolare delle partite di Champions League, vediamo salire i principali indicatori che danno camere occupate oltre il 95% e con prezzi più elevati della media annuale.

Non solo calcio

Infine c’è una parte di Andrea Agnelli che si rifà alla sua “riservatezza sabauda” e che mira sia a promuovere l’etica sportiva nella sua squadra sia l’attenzione contro le patologie oncologiche. Andrea Agnelli è infatti il Presidente della Fondazione del Piemonte per l'Oncologia di Candiolo che ha, come primo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRRCS) del Piemonte riconosciuto dal Ministero della Sanità, l’obiettivo di cura dei pazienti e di ricerca in campo biomedico.

Nella Juventus, invece, Agnelli ha promosso un “Sustainability Juventus Model”, con un bilancio di sostenibilità che è strumento di cambiamento, in grado di far raccontare con trasparenza il passato e il futuro. Anche per gli aspetti economici e per gli stakeholder, ha impegnato la Juventus su temi importanti, come l’inclusione sociale e la lotta al razzismo e alle discriminazioni, dando vita a progetti sociali come “Un Calcio al Razzismo” con il Centro UNESCO di Torino e “Gioca con Me”.

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