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Economia

Analisi economica: ecco le 796 best companies in Piemonte

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Il Piemonte, regione dalle origini manifatturiere di grande prestigio, rileva il perdurare della fase recessiva iniziata a fine 2011. I risultati negativi registrati nel quarto trimestre 2012 trovano corrispondenza anche nelle previsioni per il primo trimestre 2013 con un -0,8% tendenziale: la crisi continua a mordere.

 

A livello nazionale e anche regionale, però, la domanda estera rappresenta un appiglio solido a cui le aziende possono far riferimento. 796 sono le BEST COMPANIES rilevate da ESG89 in regione. La Meccanica annovera ben 245 Best performer, seguito dal comparto della Gomma-plastica con 41 compagini e dall'Edilizia con 35 società. Poi a seguire il comparto Computer-informatica con 26 società, seguito da quello della Distribuzione con 25 e dal Tessile-tessitura finissaggio con 24.

Secondo ESG89 Group (www.esg89.it) Torino è la provincia più performante con 394 Best, seguita da Cuneo con 145 e da Novara con 79.

FERRERO SPA rappresenta il 'fiore all'occhiello' in regione fra le Best companies con un volume d'affari di 3.134.451.000 euro e utile netto a quota 112.222.000. E poi ancora, solo per citarne alcune, nel comparto farmaceutico DIASORIN SPA con 442.473.000 euro di fatturato e 99.607.000 di utile, LORO PIANA SPA, PANTEX SPA e MIROGLIO FASHION SRL nel tessile, GUALA PACK SPA e VITOP MOULDING SRL nella gomma-plastica, L'OREAL ITALIA SPA, ROQUETTE ITALIA SPA e BASF POLIURETANI ITALIA SPA nel chimico, MARTINI & ROSSI SPA, PERNIGOTTI SPA e BALOCCO SPA nell'alimentare.

(vedi elenco completo su https://www.esg89.it )

"In questo momento di particolare incertezza politica in Italia sarà determinante decidere rapidamente di intraprendere azioni di supporto per questo nucleo di aziende così performanti con vere politiche industriali e di export - afferma Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 Group - se si vorrà porre le basi sia per il rafforzamento dei tanti distretti industriali costituiti prevalentemente da piccole e medie imprese, che per la crescita futura del nostro Paese.

Investire sul 'Made in Italy' di qualità, intelligente e sostenibile dovrà essere la priorità assoluta di qualsiasi azione di rilancio dell'economia, unitamente ad un drastico riequilibrio della pressione fiscale e ad un ritrovato interesse per l'innovazione, l'istruzione, l'integrazione sociale e le politiche energetiche e ambientali. L'Italia come seconda nazione manifatturiera d'Europa dietro la Germania, non può permettersi di perdere altro terreno, pena il declino di una classe di imprenditori che ha fatto grande il Paese".

'The Italian Best Companies', sono quelle società che hanno evidenziato un'elevata redditività, una buona patrimonializzazione, un basso indebitamento bancario ed una tenuta e/o crescita del volume del valore della produzione (non vengono analizzati i comparti Bancario, Finanziario ed Immobiliare).

In sostanza rappresentano l'Orgoglio italiano!

Sono stati esaminati i bilanci di oltre 300.000 società con fatturato superiore a 3milioni di euro.

La più alta percentuale di Best Companies risiede nella fascia di fatturato 10-50 milioni, la cosiddetta media-impresa. Campioni di innovazione, di fantasia, di caparbietà che hanno saputo resistere al perdurare della crisi prima finanziaria, iniziata nel 2008, e poi divenuta congiunturale nel Vecchio continente.

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