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"Ci hanno sparato in mezzo alla fronte", gli ambulanti contro Giorgia Meloni: ecco il motivo

La protesta contro il Governo e il ritorno alla direttiva europea Bolkestein

"Questo che vedete in mezzo alla mia fronte è l'ultimo colpo di pistola che ci hanno sparato in testa". A dirlo è Giancarlo Nardozzi, battagliero sindacalista del Goia. Il riferimento è al vistoso punto rosso che si è disegnato per rendere plastico l'assassinio che a suo avviso sta subendo la categoria degli ambulanti. Il tema è quello del ritorno alla direttiva europea Bolkestein, ma anche alla riforma del settore che tarda ad arrivare. 

"Dopo dieci anni di battaglie per uscire dalla Bolkestein, siamo usciti e abbiamo fatto i rinnovi in maniera regolare", spiega Silvano Rittà della Ubat che insieme a Nardozzi, Cesare Di Termini e Giuseppe Di Tommaso questa mattina - mercoledì 3 maggio - ha protestato davanti alla Prefettura di Torino, "Adesso invece di mettere la parola fine e dare delle direttive per i nuovi rinnovi, vediamo che il ministero prevede il rientro ai bandi. Noi vogliamo solamente la tranquillità della nostra categoria". 

Categoria che solo a Torino conta 4.110 stalli giornalieri, ovvero 4.110 piccole imprese che operano nel settore. "Abbiamo subito la pandemia, la crisi e siamo sopravvissuti; adesso chiediamo la semplificazione fiscale, la riforma previdenziale perché abbiamo una pensione ridicola e non possiamo mai metterci in mutua. Inoltre non siamo inseriti nei lavori usuranti, e vorremmo il riconoscimento del commercio ambulante come patrimonio culturale italiano". 

Il nodo centrale però rimane quello della direttiva europea Bolkestein che prevede l'azzeramento delle licenze e la messa a bando: "Non può arrivare Bolkestein che non sa nulla dei mercati italiani e dire che vuol mettere a bando. La direttiva europea Bolkestein mette a bando le licenze ogni dieci o dodici anni perché si rifà a un criterio che sono le risorse naturali limitate che sono i mari, i laghi e i fiumi. Non i mercati, che invece sono un patrimonio culturale e turistico". 

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