rotate-mobile

Torino, si racconta il fondatore di Satispay: ecco come siamo diventati grandi

È stato ospite dell'Italian Tech Week

In soli nove anni Satispay da applicazione per smartphone è diventato uno dei principali metodi di pagamento utilizzati nel nord Italia e pochi giorni fa l'azienda è entrata di diritto nel mondo degli 'unicorni'. Così infatti vengono definite le start-up che riescono a raggiungere un miliardo di euro di capitali, proprio per l'eccezionalità del fatto. 

All'Italian Tech Week che si sta tenendo alle Ogr di Torino il fondatore, Alberto Dalmasso, ha raccontato come un'idea innovativa nata nel cuneese possa essere stata in grado di rivoluzionare il mercato italiano del pagamento digitale. "Chi utilizza Satispay sa che è semplice e trasparente: pochi fronzoli, un solo interlocutore, un solo costo che è 20 centesimi per i pagamenti sopra i 10 euro. Quello che vogliono è qualcuno di cui fidarsi che parli chiaro", spiega Dalmasso. 

Satispay è dunque in crescita, ma non senza difficoltà che sono legate soprattutto alla burocrazia: "Noi stiamo assumendo una persona al giorno e dovremo assumerne due. Ci vogliono 4 o 5 profili dal mondo Silicon Valley. Dobbiamo però rendere più facile importare talenti. Pensate che abbiamo importato un talento dal Regno Unito, ma abbiamo impiegato sei mesi per un permesso di soggiorno". Il tema è che chi arriva in Italia dall'estero è necessario per formare i lavoratori italiani. 

"Si tratta di persone che vengono e formano gli italiani. Per proteggere il lavoro degli italiani, questi devono essere competenti e chhhe possano imparare da chi nell'ambito tecnologico ha costruito qualcosa di importante negli ultimi dieci anni. La tecnologia cambia troppo rapidamente per pensare che qui ci siano le tecnologie che ci servono per essere competitivi". 

Video popolari

Torino, si racconta il fondatore di Satispay: ecco come siamo diventati grandi

TorinoToday è in caricamento