Crisi Scarpe&Scarpe: 11 punti vendita chiusi in Italia, preoccupazione a Borgaro e problema esuberi
Nel quartier generale
C'è forte preoccupazione sul futuro di "Scarpe&Scarpe", l'azienda torinese che opera in gran parte d'Italia.
Ieri, lunedì 7 settembre 2020, è stata annunciata - dopo un incontro con i sindacati - la chiusura di 11 punti vendita. Si tratta dei negozi di Calenzano (FI), Cornaredo (MI), Genova in Via Rivarolo, Latina, Marcon (VE), Milazzo (ME), Quartu (CA), Vanzaghello (MI) e a Roma nei centri commerciali “Parco Leonardo”, “Anagnina” e “La Romanina”.
Per i lavoratori ora è previsto l'accesso agli ammortizzatori sociali: "Al termine del periodo previsto dal DL, l’azienda valuterà le opportune disposizioni in linea con il piano industriale e finanziario a cui Scarpe&Scarpe sta lavorando con i propri consulenti e che ha l’obiettivo primario di tutelare il numero massimo di posti di lavoro", si legge in una nota.
E ora c'è preoccupazione anche a Borgaro, visto che l'azienda ha preannunciato alcuni esuberi nel quartier generale di via Lanzo.
Inoltre, in tre negozi - per ora non comunicati - è in corso una trattativa con le controparti.
«Si tratta di una decisione difficile ma obbligata, indispensabile per salvaguardare gli altri negozi distribuiti nelle 19 regioni in cui Scarpe&Scarpe è presente» – spiega Alessandra Miriello, Direttore Generale e Chief Financial Officer di Scarpe&Scarpe. «I dati di vendita degli ultimi mesi post-lockdown confermano le nostre previsioni e una situazione di difficoltà che riguarda tutta la distribuzione commerciale, non solo nazionale. Gli 11 store chiusi sono quelli che, negli ultimi anni, hanno performato meno rispetto agli altri».