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Economia Bruzolo

Nell’edificio del 1884 apre il Mulino Valsusa: lavorerà le materie prime della valle

Filiera cento per cento km zero

L’antico mulino ad acqua del 1884 di Bruzolo, rimasto attivo fino ai primi anni Ottanta, tornerà a funzionare grazie all’intraprendenza di Massimiliano Spigolon. Si chiamerà Mulino Valsusa e il progetto vuole rilanciare un intero territorio. Le fondamenta del progetto non si basano semplicemente sulla lavorazione della materia prima, per quanto sia il suo naturale percorso, ma nel creare una trait d'union che costituisca l’anello di congiunzione tra filiera produttiva valsusina composta da produttori agricoli, il futuro mulino, e i panettieri, pastifici, pasticceri della valle.
 
Il Mulino cercherà di costruire nel tempo, e con l’aiuto di tutti, una filiera cento per cento chilometro zero, Dunque, Mulino Valsusa è un marchio che identificherà materie prime nate, prodotte e trasformate nella Valle di Susa. Uno degli aspetti più complessi è l’ambito agricolo dove si è perso - sia per difficoltà territoriali, sia per sostenibilità economica - l’interesse verso colture e varietà. “Stiamo collaborando con realtà locali e il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, per riportare in Valle di Susa alcune varietà di grani antichi migliori dal punto di vista salutistico, nutrizionale e ambientale. Un aspetto che punta anche sulla salvaguardia di una biodiversità già presente in passato sul territorio” afferma Spigolon. Non ci si ferma alla sola lavorazione del grano, ma lo sguardo è già puntato verso altre colture ed eccellenze valsusine.
 
Il progetto di ristrutturazione e riattivazione delle filiere del Mulino ha richiesto un investimento di oltre 400mila euro, spesa sostenuta senza contributi pubblici. Mulino Valsusa è il primo Mulino della Valle che riprende vita, non solo a scopo didattico, ma soprattutto a scopo produttivo.

Mulino Valsusa a Bruzolo

Si distinguerà per l’abbinamento di tradizione e tecnologia, usando, come un tempo, le macine in pietra naturale (per produrre farine di notevole pregio), ma anche gli strumenti tecnologici per un miglior controllo e automatizzazione dell’attività. “L’obiettivo è quello di rispondere a un’esigenza sempre più sentita, quella di sapere cosa si mangia e da dove proviene, soprattutto per garantire un futuro migliore alle generazioni a venire” continua Spigolon che ha scelto un claim che riassume tutto questo: “Mulino Valsusa. Per un futuro più buono”.  

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