Le nuove regole per la Ztl potrebbero già scattare in estate. L'assessora alla Viabilità del Comune di Torino, Maria Lapietra, ha lasciato intendere fa tempo quali saranno le novità per l'ingresso nella zona a traffico limitato e i malumori a Palazzo Civico, si stanno già facendo sentire. Al centro della 'rivoluzione', l'estensione dell'orario ma anche l'introduzione del pagamento di un ticket, con un numero minimo di ingressi al mese.

Al momento il divieto di accesso è valido dalle 7.30 alle 10.30 ma l'intenzione dell'amministrazione pentastellata è quella di estendere il divieto fino alle 18 o alle 19. Di allargare il confine della Ztl, come più volte ha richiesto Legambiente, per ora non se ne parla. Ampliando l'area geografica, servirebbero nuove telecamere e al momento la cosa pare non essere fattibile.

L'introduzione del pagamento di un ticket, che potrebbe essere diverso a seconda del tipo di motore dell'auto utilizzata o del modello Isee, andrebbe a finanziare il trasporto pubblico e la mobilità dolce.  A contestare le idee dell'assessora, Fabrizio Ricca della Lega Nord che anche questa volta non ha peli sulla lingua: " Va bene che siamo a Carnevale però è arrivato il momento che la Giunta Appendino la smetta con le pagliacciate.

Quella dell'ingrandimento e dell'ingresso a pagamento in Ztl possiamo definirla, in maniera fantozziana, una 'cagata pazzesca'.  L'avidità di chi governa Torino oggi - ha continuato - e la voglia costante di mettere le mani nel portafoglio dei propri cittadini è incredibile e ingiustificabile, siamo pronti alle barricate a qualsiasi provvedimento che penalizzi i torinesi.

Se amano così tanto le biciclette da voler vietare alle auto di circolare, facciano che iscriversi direttamente al Giro d'Italia, paghiamo noi." Tra marzo e aprile intanto, verrà elaborato il progetto organico della nuova Ztl.