Per i parenti l'ambulanza era in ritardo: volontari CRI aggrediti durante un soccorso
Donna morta. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Leini
Prima l'aggressione verbale "Arrivate da lontano e il medico non c'è" poi quella fisica, con il conducente volontario dell'ambulanza della Croce Rossa di Mappano che è stato strattonato, mentre era ancora a bordo, con la polo di ordinanza strappata e gli occhiali da sole rotti.
È successo nella tarda mattinata di oggi, domenica 31 luglio 2022, nelle campagne di Leini. Aggredita anche l'altra volontaria che era a bordo del mezzo, che d'urgenza si è precipitato a Leini non appena era terminato il loro precedente intervento, all'ospedale Giovanni Bosco di Torino.
L'aggressione ha ulteriormente ritardato l'intervento, con la donna che è morta, come hanno accertato i volontari, quando sono poi riusciti ad entrare nell'abitazione e hanno tentato di rianimarla, praticandole il massaggio cardiaco. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Leini.
"L’aggressione inutile e ingiustificata ha per molti minuti ostacolato i soccorsi ritardando l’accesso all’abitazione e alla paziente che è poi stata prontamente soccorsa - commenta Riccardo Giuliano, coordinato della 'Rossa' di Mappano -. Le motivazioni sono ovviamente futili e incomprensibili, come se scegliessimo noi i servizi su cui intervenire. I due volontari aggrediti sono volontari che come tanti altri, giorno e notte, donano il loro tempo, i loro weekend e giorni di riposo per soccorrere il prossimo. Forse non meritiamo un “grazie”, ma sicuramente non meritiamo di essere aggrediti, maltrattati e accusati di colpe non nostre. Il nostro unico errore, forse, è continuare a voler aiutare un sistema sanitario che, da ormai troppo tempo, non sta più in piedi da solo e si poggia con troppo peso sul volontariato. L’agitazione prima e il dolore poi, per un parente che sta male e che magari non ce la fa, non può giustificare un atto vile quanto inqualificabile che solo per fortuna non ha portato a conseguenze più gravi. Per questo motivo il Comitato si costituirà al fianco dei colleghi, in qualunque sede, perché queste inciviltà non si ripetano più".