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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Febbre del Nilo, nessun pericolo in Piemonte per il virus delle zanzare

Dopo il ricovero di una persona all'ospedale di Alessandria, si era diffusa una certa preoccupazione per la febbre di origine africana trasmessa da un tipo di zanzara. Ma l'assessorato regionale alla Sanità spegne l'allarme

In Piemonte non vi è nessun pericolo per la "febbre del Nilo", il virus di origine africana trasmesso all'uomo da un particolare tipo di zanzara. Lo ha assicurato l'assessorato regionale alla Sanità dopo l'allarme scattato in seguito al ricovero, domenica scorsa, di un paziente lombardo successivamente trasferito all'ospedale di Alessandria. Il West Nile, se trasmesso all'uomo, può provocare nel soggetto contagiato febbre alta e disturbi seri al sistema nervoso.

Ma in Piemonte sono state rilevate alcune positività solo in zanzare e uccelli, in alcune aree delle province di Novara e nell'alessandrino, già interessate l'anno scorso dallo stesso tipo di problema.

In Piemonte, spiegano dall'assessorato, l'applicazione delle misure di prevenzione è stata comunque tempestiva all'interno della Rete Trasfusionale ed è attiva da metà agosto. Nell'area interessata dalle positività, tutte le donazioni sono sottoposte prima del rilascio a un test specifico, pertanto nelle province di Novara ed Alessandria non vi è alcuna sospensione delle donazioni.

Nelle altre province del territorio, sono sospesi per 28 giorni i donatori che abbiano soggiornato almeno una notte nelle aree in cui è stata rilevata la circolazione virale. Queste misure precauzionali proseguiranno fino a quando sarà necessario, in relazione alle informazioni del Sistema di Sorveglianza e alla disposizioni ministeriali.

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