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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Aurora / Lungo Dora Firenze

Basta degrado: sulle sponde della Dora arriva il vigile di prossimità

Il Comune di Torino e la circoscrizione Sette hanno trovato l'accordo per riproporre l'esperimento. Soddisfatti i comitati di quartiere

Panchine occupate dai senzatetto, rifiuti sparsi tra le piante e danni alla cartellonistica. Il lungo Dora, compreso tra corso Principe Oddone e via Bologna, non si presenta certo nelle migliori condizioni. Le panchine che costeggiano la pista ciclabile sono diventate un punto di ritrovo per sbandati e ubriaconi. Con buona pace degli anziani ma anche delle giovani coppiette in cerca di un po’ di relax. E se la situazione al mattino è ancora accettabile – si contano pochi barboni in giro – lo stesso non si può dire del pomeriggio e delle ore serali. Colpa di spacciatori e tossici di passaggio. Presenze sgradite che costringono nonni e mamme con bambini al seguito a cambiare aria. Ma oltre ai disperati anche i vandali hanno preso di mira la pista ciclopedonale.

Situazione che ha stancato le istituzioni. L’arrivo della bella stagione e le recenti lamentele dei residenti hanno convinto Comune di Torino e circoscrizione Sette a riproporre, un anno dopo l’esperimento, la figura del vigile di prossimità. Una decisione maturata a seguito dell’ultima commissione accattonaggio, fortemente voluta dal presidente Emanuele Durante e dal coordinatore alla Sanità Ernesto Ausilio, alla presenza dell’assessorato al Commercio. Il vigile di prossimità pattuglierà le sponde della Dora, limiterà il bivacco e raccoglierà le proteste delle persone che vivono tra Aurora e Porta Palazzo.

I maxi controlli garantiranno più sicurezza ai residenti. “Il vigile valuterà se intervenire personalmente o meno – spiega Ausilio -. Non è un segreto che le sponde della Dora sono da sempre un punto critico, non tanto in inverno quanto in estate”. E in effetti nei pressi dell’area Ponte Mosca gli unici a dettare legge sono i beoni. E sulla decisione dell’assessorato hanno pesato anche le richieste del comitato “Sponde Dora e vie limitrofe”. “Siamo felici di essere arrivati a questo compromesso – spiega Carmine Batilde, uno dei leader -. E’ arrivato il momento di scoraggiare i nullafacenti che bivaccano sulle panchine”.

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