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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Salvario / Via Saluzzo

"Vivo da anni nella mia videoteca, ma non la cambierei per nulla al mondo"

Un soppalco in cui dormire, un'area relax e una lavatrice. Gianluca ci accoglie nella sua casa-videoteca, diventata luogo d'incontro di molti musicisti torinesi

Strumenti musicali adagiati all'ingresso, uno studio ricavato alla bell'e meglio tra decine di libri, un computer portatile e una piccola lampada per ovviare alla lieve luce che penetra da una finestra troppo piccola. Tante cianfrusaglie, un letto, un ventilatore per i giorni più caldi e decine di mafinesti appesi un po' qua un po' là. E' la casa di Gianluca Senatore, un musicista che da alcuni anni vive nel suo studio in via Saluzzo, nel quartiere di San Salvario. Una vecchia videoteca che ha visto l'andirivieni di numerosi musicisti come lui - da Mao a dj Luciano del Fluido - e che ora è diventata, di fatto, la sua casa.

Vuoi un po' per esigenze economiche, un po' perchè "scaricare e caricare gli strumenti è davvero più semplice", quei pochi metri quadrati sono diventati luogo d'incontro, di condivisione e un nido che, malgrado tutto, "non è poi così male". Una scelta e una necessità quella di Gianluca che non è il solo a Torino ad aver scelto di vivere nella propria bottega: gli affitti sono alti, le spese ingenti. E così, a volte, abitare il proprio negozio diventa la soluzione più immediata.

I metri quadrati sono pochi - circa 50 - ma nella videoteca di Gianluca ci sta tutto, cucina a parte per cui, ci dice lui: "Mi aggiusto come meglio posso". C'è anche la lavatrice e un letto a due piazze che, a vederlo di primo acchito, non sembra così scomodo. "A portarmi qui sono state una serie di vicissitudini personali - ci racconta Gianluca - ed economiche. Ho pensato che, per il lavoro che faccio, questa videoteca poteva assolvere sia il compito di studio che di casa. Ovviamente vivere in uno spazio così ridotto non è semplice: diventa importante capire quali sono le tue reali necessità e limitare i movimenti".

Per Gianluca, ex membro degli Africa Unite, fondatore dei Bluebeater e della Soulful Orchestra, vivere nella sua videoteca è diventata anche una scelta di vita: "A parte il disordine, perchè tenere pulito uno spazio come questo è davvero un'impresa epocale, ci sono molti aspetti positivi - racconta Gianluca -. Basta che gli amici bussino sulla saracinesca per venirmi a trovare e non hanno neppure bisogno di contattarmi al telefono. E' tutto più semplice e immediato, se vuoi anche primitivo, ma di certo il regno migliore per un musicista come me".

Insomma, un piccolo nido, un soppalco per dormire - che ci assicura Gianluca "è molto accogliente" - uno studio e un'area relax. Il mix giusto che, se associato alla musica, diventa un cocktail senza primati. "Non sostituirei mai questa piccola videoteca con un appartamento in centro".

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