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Cronaca Vanchiglia / Via Vanchiglia

Viabilità al limite: nella giungla urbana di via Vanchiglia regna il caos

Automobili, camion in seconda fila, autobus e biciclette. Quando due strette corsie e un controllo inesistente condannano il traffico a essere cronicamente congestionato

È una delle principali – e poche – vie che collegano la periferia Nord e quella Sud di Torino. Si tratta di via Vanchiglia, che da quando è stato bloccato il traffico nel Centro costituisce, insieme a corso Casale, l’unico modo di raggiungere in auto, arrivando dai quartieri dell’area a Nordest della città, le aree più centrali e le zone a Sud di Torino. Ma il suo acquisito statuto di “arteria stradale” può essere fatto corrispondere a fatica alla vera situazione della via, non all’altezza di ospitare un tale flusso di automobili.
 
Certo, si può obiettare, non è possibile allargare via Vanchiglia. Quel che è fattibile, però, è agire sulla viabilità del quartiere e, in particolare, rafforzare i controlli per verificare il rispetto delle regole. Basta attraversarla in qualunque ora del giorno per rendersi conto di quali siano i problemi che la affliggono, lamentati da chiunque debba, per mancanza di alternative, attraversarla in macchina o con i mezzi pubblici. Ecco che, in una strada a senso unico e doppia corsia, una per gli autobus e una per i mezzi privati, un’altissima percentuale della corsia di sinistra, quella dedicata alle automobili, è costantemente occupata da mezzi in doppia fila. 
 
Il risultato? Una giungla urbana, in cui  chi vuole rispettare le regole – per un’automobile, teoricamente, è vietato varcare la linea gialla della corsia riservata alla Gtt – è impossibilitato a farlo. “Se la corsia delle macchine è impraticabile – si chiede un passante – a cosa serve riservare l’altra ai pullman, se tanto tutti dovranno passare di lì?” A questo si aggiunge la condizione dei ciclisti, la cui presenza costituisce la goccia che fa traboccare il vaso: alcuni di loro rimangono sulla destra della carreggiata, paralizzando il traffico alle proprie spalle, altri, potendo marciare nel ristretto spazio che sta tra le macchine in seconda fila e la corsia degli autobus, sono costretti a lasciare gli automobilisti nella posizione di dover infrangere ancora una volta le leggi, superandoli da destra. 
 

Viabilità all'estremo in via Vanchiglia: regna il caos

 
Che dire dei negozianti? La mancanza di strisce gialle costringe, soprattutto al mattino, molti camion a sostare in doppia fila, costringendo gli autisti di bus a mirabolanti manovre per poter passare in uno spazio che si potrebbe eufemisticamente definire ristretto.  D’altro canto, è difficile immaginare una soluzione pratica. Di certo, un primo passo sarebbe intensificare i controlli, impedendo buona parte delle soste in doppia fila. In caso contrario, non sembra accettabile la presenza di una corsia riservata al traffico pubblico, che è rallentato da questa situazione convulsa e a sua volta rallenta la viabilità: se una manovra in uno spazio ristretto è fastidiosa per un automobilista, per un autobus può diventare impossibile. 
 
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