I mini-appartamenti di fortuna salutano via Leoncavallo
La circoscrizione Sei ha accontentato le richieste dei residenti e allontanato i bivacchi dei disperati. Al posto di scatoloni e materassi sono spuntati dissuasori e griglie per le bici
Buona notizia in arrivo per i residenti del quartiere Barriera di Milano. Bivacchi e mini-appartamenti per disperati hanno detto finalmente addio a via Leoncavallo. Dopo le numerose denuncie dei cittadini della zona la circoscrizione Sei ha deciso di prendere la palla al balzo e di passare dalle parole ai fatti. I dormitori di fortuna sorti alle spalle della sede dei vigili urbani e dell’anagrafe di Barriera di Milano sono stati smantellati e al loro posto hanno preso vita dei dissuasori e delle griglie per le biciclette. L’intervento ha preso piede giusto lo scorso fine settimana. Negli ultimi mesi, del resto, il numero di materassi, sedie e coperte era aumentato a dismisura. Così come quello relativo agli scatoloni e ai cuscini.
Una situazione che aveva finito per irritare qualche residente delle vicine case popolari. La riapertura del giardino ex Ceat e del parco giochi per i bambini aveva poi risollevato nuovamente la questione. “Sia al mattino sia al pomeriggio è facile imbattersi in gruppi di senzatetto o in altrettanti disperati – dichiarano Martino e Alessandro, due anziani residenti di via Pacini -. Il più delle volte passano la giornata a dormire all’ombra del porticato. Ma davvero non si poteva continuare a fare finta di nulla”.
Come già raccontato più volte uno dei ripari di fortuna in passato era persino andato a fuoco. Per fortuna senza provocare la morte di alcun barbone. Ma tra le macchine, ogni giorno, c’è quotidianamente il rischio di beccare qualche tossico che si buca ignaro del viavai dei pensionati e delle mamme con tanto di passeggino. “A seguito delle numerose segnalazioni e dell’insofferenza della zona abbiamo deciso di riqualificare quel tratto di via Leoncavallo – dichiara la presidente della circoscrizione Sei Nadia Conticelli -. Abbiamo installato una serie di dissuasori che impediranno alle persone di sostare sotto le colonne e successivamente monteremo delle griglie per le bici accontentando così le richieste degli amanti delle due ruote”.
