Dopo un litigio con il fratello entra in casa, prende un fucile, esce e gli spara ad un piede, lasciandolo a terra insanguinato e andando a lavorare. E' quanto successo a Ciriè nel primo pomeriggio di ieri in via Ferrari.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri e dagli interrogatori effettuati, i fratelli, di 51 e 54 anni, stavano litigando per futili motivi. La lite è però degenerata a tal punto da arrivare allo sparo del colpo di fucile da parte del più grande, che dopo aver ferito il "fratellino" al piede è andato noncurante a lavorare nei campi. A chiamare i soccorsi è stata la madre che, affacciandosi dalla finestra, ha visto il figlio più piccolo a terra sanguinante.

Dopo aver ricostruito la dinamica, i Carabinieri hanno rintracciato il fratello maggiore. L’uomo inizialmente ha negato ogni addebito, ma poi ha confessato quanto accaduto indicando ai carabinieri dove si trovava il fucile. L’arma era sotterrata avvolta in un paio di pantaloni da lavoro, ancora con all’interno il bossolo esploso contro il fratello. E' stato arrestato per tentato omicidio.

Dopo il soccorso del 118 il fratello minore ha ottenuto una prognosi di 90 giorni per “lesione da scoppio retropiede destro con frattura complessa esposta compatibile con lesione da arma da fuoco”. Ora si trova ricoverato presso l’Ospedale di Ciriè.