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Cronaca Mirafiori Nord / Via Castelgomberto, 144

Via Castelgomberto abbandonata. E le prostitute ringraziano

Davanti al civico 144 le lucciole contrattano le prestazioni con i clienti. E i residenti da 13 anni chiedono provvedimenti

Spicchi di vie abbandonate, o semplicemente dimenticate, prive di lampioni, di segnaletica e persino dei classici marciapiedi, indispensabili per la sicurezza dei passanti. In poche parole prive di sicurezza e facili bersagli per i malintenzionati e i ladruncoli. Un caso più unico che raro è l’interno di via Castelgomberto 144, una porzione di strada comunalizzata tredici anni fa, nel lontano 2000, e ancora oggi in attesa dei lavori di riqualificazione. Problema ben conosciuti dai residenti del quartiere Mirafiori Nord che in questi anni le hanno provate davvero tutte per convincere l’amministrazione comunale a far partire i lavori.

La via, al momento, presente molte lacune. Innanzitutto è senza un adeguato sistema di illuminazione, poi non c’è traccia dei marciapiedi e di adeguati sistemi di fognatura, uno per la bianca e uno per la nera. Questo porta i residenti a camminare a filo con le case, evitando così di essere investiti. Ma chi parcheggia – bisogna dirlo – non si fa problemi a lasciare l’auto a ridosso delle abitazioni stesse rendendo la vita pressoché impossibile ai disabili e agli anziani. Le famiglie del borgo, in aggiunta, chiedono la rimozione del cartello stradale che indica ancora gli interni del 144 come passaggio privato e la realizzazione di due marciapiedi. Per evitare incidenti e per permettere alle persone di poter transitare liberamente senza finire sotto un’auto. Ma a preoccupare c’è anche la questione sicurezza.

Le prostitute, infatti, stanno approfittando dell’assenza dei pali della luce per portare i clienti a consumare le prestazioni occasionali proprio davanti al civico 144. E la mattina dopo tocca ai residenti pulire la strada. Non certo un bel vivere come ha potuto constatare Alessandro Pappalettere, il portavoce del gruppo di contestatori. “Sono mesi che conviviamo con le lucciole – spiega Pappalettere  -. Quando comincia a fare buio le prostitute arrivano in macchina, si appartano davanti alle fabbriche e cominciano a dare spettacolo. E a noi non resta che serrare le imposte”.

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