Vendita “porta a porta”, agente torinese in trasferta tenta un furto

Denunciati due procacciatori di contratti di energia elettrica e gas, dipendenti di un’agenzia milanese risultata totalmente estranea ai fatti. I due, un milanese di 36 anni e una latinoamericana di 30 anni abitante a Torino, col sistema del cosiddetto “porta a porta” hanno tentato di rubare nell’abitazione di una novantenne di Fossano (Cn).

Nei giorni scorsi i venditori hanno suonato alla porta di casa dell’anziana. Con modi affabili le hanno chiesto di entrare per proporgli un eventuale cambio di gestore di luce e gas. Una volta dentro hanno chiesto alla pensionata di mostrare loro le bollette e, mentre la ragazza teneva occupata la signora visionando insieme i contratti, l’uomo ha iniziato a girare per casa con la scusa di dovere andare in bagno, ma in realtà aprendo tutti i cassetti sia della sala che della camera da letto per cercare denaro o gioielli.

Il caso ha voluto che i ladri non riuscissero a rubare nulla in quanto, proprio per l’età avanzata della signora, il figlio aveva tolto dalla casa tutti i gioielli, i ricordi di una vita ed il denaro, depositandoli in banca. Oltre a non avere trovato nulla i due non si erano accorti che la casa era videosorvegliata in quanto il figlio dell’anziana, proprio per tenere sotto controllo la madre che abita da sola, aveva installato una serie di telecamere, una per ogni stanza, da cui ha potuto vedere tutti i movimenti dei due nell’abitazione, compreso il frugare nei cassetti e negli armadi.

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