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Domenica, 24 Settembre 2023
Cronaca

Variante di Borgaretto, la Provincia si costituisce parte civile

"I nostri carotaggi evidenziano irregolarità", queste le parole con cui il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, ha comunicato l'intenzione di costituirsi parte civile

“La Provincia di Torino non ha mai voluto concludere il collaudo della variante di Borgaretto perché dai carotaggi effettuati dai nostri tecnici erano emerse gravi irregolarità”: lo dice il presidente Antonio Saitta che questa mattina ha deciso durante la seduta della Giunta la costituzione di parte civile di palazzo Cisterna quando avrà fatto il suo corso l’inchiesta avviata dalla magistratura e che ieri ha portato a cinque arresti, tra cui i titolari dell’impresa Les, affidataria della gara d’appalto.

“Prima dell’apertura al traffico della strada lo scorso anno – spiega Saitta – i nostri tecnici avevano effettuato nel nostro laboratorio analisi tecniche di Grugliasco (l’ultimo rimasto pubblico) una ventina di carotaggi per verificare che la qualità dell’asfalto rispondesse alle richieste del capitolato e i risultati fin da subito ci avevano lasciato molto perplessi: i valori non erano rispettati nello strato di base dell’asfalto, quindi lo spessore medio era risultato insufficiente. Una volta terminati i lavori, la strada è stata aperta al traffico, ma i tecnici della Provincia hanno continuato un costante monitoraggio per poterne misurare nei fatti l’eventuale degrado, tanto è vero che è stato deciso di non concludere il collaudo dell’opera alla luce delle ulteriori verifiche tecniche e strutturali”.

Ai titolari dell’impresa Les erano state avanzate le necessarie contrestazioni e proprio ieri mattina Santese ed Enrietti erano attesi negli uffici della Provincia di Torino per presentare le loro osservazioni. La variante di Borgaretto era stata aperta al traffico lunedì 11 giugno 2012 come primo tratto della circonvallazione di Borgaretto ed è stata realizzato dalla Provincia di Torino con un costo di 3 milioni e 800mila euro, di cui oltre 2 milioni collegati agli espropri dei terreni, il resto per i lavori veri e propri.

Lunga poco meno di 3 km, con una carreggiata di 10,5 metri, la nuova viabilità nei dintorni della Palazzina di caccia di Stupinigi collega viale Torino all’altezza dello svincolo Stupinigi della tangenziale sud con la strada provinciale 174 e lungo il tracciato presenta sei rotatorie.

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