Torino, sfregiata la targa a Tina Anselmi: una svastica sul nome della partigiana e ministra
Il fatto è accaduto a Mirafiori Nord
Una svastica nera a coprire per intero la targa che la Città di Torino ha voluto dedicare a Tina Anselmi. Su quella pietra bianca oltre al nome della donna vi è solamente una frase: 'Prima donna ministra partigiana'. Uno sfregio quello che è stato compiuto nella notte di venerdì 19 agosto ai giardini Anselmi di Mirafiori Nord vicino a corso Cosenza.
Sfregio che subito è stato condannato da Luca Rolandi, presidente della Circoscrizione 2, con parole nette: "Bisogna essere dei vigliacchi e degli ignoranti per imbrattare con il simbolo del male assoluto la targa a Mirafiori Nord di una donna mite e coraggiosa come Tina Anselmi. Vergognatevi".
Tina Anselmi, partigiana e politica italiana, è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di ministro della Repubblica in Italia. "Un gesto inqualificabile, che ci indigna profondamente e che condanniamo con fermezza. Tenere viva la memoria è fondamentale anche per evitare gesti come questo", ha commentato su Twitter, il sindaco Stefano Lo Russo.
"Con un gesto vile, viene lesa la memoria, il ricordo, di Tina Anselmi", commenta la vicesindaca di Torino, Michela Favaro, "Il 22 aprile abbiamo intitolato a lei il Giardino a Mirafiori Nord. Grazie a persone come lei l’Italia è un paese libero e su questi valori e principi dobbiamo vigilare quotidianamente".
"Tina Anselmi è una delle donne che hanno lottato e lavorato per l’Italia, per migliorarne la vita, per combattere il nazifascismo e l’ignoranza. La stessa ignoranza che oggi in modo inaccettabile ne imbratta la memoria. Ma non c’è atto vandalico che possa cancellare l’eredità di chi ha contribuito a scrivere la storia libera del nostro Paese", ha commentato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
"Lo sfregio con una svastica della lapide dedicata a Tina Anselmi a Torino è un gesto orrendo che merita la più ferma condanna. La migliore risposta a chi ha oltraggiato la memoria di Anselmi è il ripristino immediato dell’opera e il rinnovo del ricordo di una patriota italiana", è il commento di Augusta Montaruli di Fratelli d'Italia.
