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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

I vandali dei parchi costano alla Città 200mila euro l'anno

Secondo l'assessorato all'Ambiente del Comune di Torino ci sarebbero meno soldi per il Verde pubblico. Dal 2008 ad oggi c'è stato un calo pari a cinque milioni di euro

Ci sono pochi soldi per la manutenzione del verde pubblico e ci sono troppi atti vandalici. A dirlo solo i numeri. In cinque anni, dal 2008 al 2013, si è passati dallo spendere quasi 7 milioni di euro l’anno per gli interventi – sia ordinari sia straordinari - ai soli 2 milioni e 700mila dei dodici mesi appena trascorsi. Un taglio del 60%. Una involuzione non da poco, specie facendo il conto delle numerose lamentele dei cittadini.

Nel 2013 per la pulizia, il taglio dell’erba e la gestione dei parchi e dei giardini l’assessorato all’Ambiente ha speso 550mila euro in meno del 2012. Un problema per quei parchi, vedi il Dora, che necessitano di molte attenzioni. I continui raid e i furti hanno costretto la Città ad avvalersi di un sistema di illuminazione pubblica con tanto di telecamere di nuova generazione.

“La Città ha meno soldi, quindi non possiamo far altro che spendere di meno – spiegano dal Comune di Torino -. Tuttavia nonostante le difficoltà non abbiamo mai avuto problemi a tenere i parchi puliti”. La sola manutenzione causata dai vandali, però, è di circa 200mila euro l’anno. Parco Dora a parte si possono citare le criticità del parco Europa, in zona Cavoretto, o di villa Genero, in collina.

Non se la passano bene nemmeno in via Pietro Cossa e via Alimonda e al parco delle Vallette, criticato a più riprese dagli abitanti delle popolari per la mancanza di pulizia delle stradine. Mentre tornano al tema della pulizia la carenza di fondi rischia di diventare un problema durante la stagione primaverile ed estiva, quella dove si ripresenta il fenomeno dei merenderos che ogni anno prendono di mira il Valentino, il parco Carrara, la Colletta e la Confluenza. Proprio per quest’ultima area è in dirittura d’arrivo un progetto che prevede la riqualificazione del parco con aree da pic-nic. Al fondo di via Rossetti, nell’area vicino all’ex Fimit, verranno installati anche una decina di cestini, panchine e tavoli dove bere birra e mangiare senza ridurre il verde ad un immondezzaio.

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