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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Vallette

Esplode bombola del gas in faccia a detenuto, in rianimazione al Cto

Le cause dell'incidente non sono ancora note, ma la bombola è esplosa ieri pomeriggio mentre il detenuto la stava sostituendo dal fornellino della sua cella. Trasportato subito al Cto, ora è in rianimazione

Un detenuto del carcere delle Vallette, arrestato nell'operazione Minotauro con accusa di reato di concorso in associazione mafiosa, è ricoverato in rianimazione all'ospedale Cto di Torino in seguito alle ustioni riportate dall'esplosione di una bombola del gas. Domenico R., 57 anni, stava sostituendo la bombola nel fornellino a gas della sua cella quando è esplosa all'improvviso. Le cause dell'incidente sono ancora da accertare. Gli agenti della polizia penitenziaria hanno subito soccorso il detenuto e trasportato in ospedale.

L'episodio ha fatto infuriare ancora di più il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, l'Osapp. "Le bombolette di gas - dichiara Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp, sindacato autonomo di polizia penitenziaria - utilizzate in un luogo chiuso qual è una cella sono contro la legge e sono state spesso usate come vere e proprie armi. L'inalare gas da tali bombolette richiudendo la testa in un sacchetto di plastica per creare un effetto simile a quello delle sostanze stupefacenti è da sempre una delle principali cause di morte in carcere. Per questo - argomenta - da anni ne chiediamo il divieto ma nessuno dell'amministrazione penitenziaria ci ascolta, come se si trattasse di danni collaterali e non di morti provocate da indifferenza, noncuranza e incompetenza. Il ministro Palma ne prenda atto e provveda".

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